Primo Maggio
di Marco Celati - domenica 01 maggio 2016 ore 00:00
A Luciano Boschi
Il mio allenatore, quando giocavo nel Selvatelle, un secolo fa, era l'Orsini di Forcoli, ex giocatore del Pontedera.
Mi diceva:
"Stai tra lo stopper e il libero!"
E io gli chiedevo:
"E poi?"
"E poi cosa?" Era un uomo di poche parole.
"Cosa devo fare?".
"Come, cosa devi fare?" Rispondeva "mettila dentro, no ?!"
Un'indicazione chiara che mi limitavo ad eseguire. Entrai a metà campionato: dieci partite, dieci reti. A volte cosa vuol dire avere buoni maestri...Quando marcavo alzavo il pugno al cielo.
Arrivammo secondi e fummo promossi in seconda categoria. Uno di questi goal, un gran sinistro da fuori area, lo vide il compagno Luciano Boschi.
"Un goal da serie A!" mi disse. Luciano è morto da tempo e senza un patto generazionale...chi se lo ricorda quel goal. Me ne stavo dimenticando anch'io. Luciano, però, è stato un grande sindacalista, un piaggista. Per entrare alla Piaggio dovette fare il suo "capolavoro": un pezzo eseguito al tornio, alla perfezione, come si usava allora. E oggi, che è il primo maggio, me lo voglio ricordare.
Evviva il Primo Maggio!
Marco Celati
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Pontedera, 1 maggio 2016
Questo raccontino uscì sulla stampa cittadina molti anni fa. Oggi lo ripropongo con poche correzioni per la Festa dei Lavoratori, in ricordo di Luciano Boschi, operaio, sindacalista, Segretario della Camera del Lavoro, Assessore e Consigliere Comunale di Pontedera. Uno di quegli operai che hanno fatto la Vespa, settanta anni fa e hanno aiutato il mondo del lavoro ad essere migliore.
Marco Celati