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sabato 07 dicembre 2024

DISINCANTATO — il Blog di Adolfo Santoro

Adolfo Santoro

Vivo all’Elba ed ho lavorato per più di 40 anni come psichiatra; dal 1991 al 2017 sono stato primario e dirigente di secondo livello. Dal 2017 sono in pensione e ho continuato a ricevere persone in crisi alla ricerca della propria autenticità. Ho tenuto numerosi gruppi ed ho preso in carico individualmente e con la famiglia persone anche con problematiche psicosomatiche (cancro, malattie autoimmuni, allergie, cefalee, ipertensione arteriosa, fibromialgia) o con problematiche nevrotiche o psicotiche. Da anni ascolto le persone in crisi gratuitamente perché ritengo che c’è un limite all’avidità.

Noi abbiamo perso la guerra e la pace

di Adolfo Santoro - sabato 30 novembre 2024 ore 08:00

Foto di: rawpixel.com

Ecco alcune recenti di uomini più o meno importanti su guerra e pace.

1. ROBERT KENNEDY JR, segretario alla Salute del nuovo governo Trump

Amministrazioni democratiche e repubblicane hanno spinto la NATO ai confini della Russia, hanno violato la nostra solenne promessa dei primi anni ’90, quando abbiamo promesso che se la Russia avesse fatto questa terribile concessione di spostare 400.000 soldati fuori della Germania dell’Est, così consentendo l’unificazione della Germania sotto un esercito della NATO (un esercito ostile), noi ci saremmo impegnati a non spostare la NATO di un pollice ad est. … Eppure oggi abbiamo circondato la Russia. Non abbiamo spostato di un pollice ad est, ma di mille miglia e di 14 nazioni. Abbiamo circondato la Russia con missili e basi militari, qualcosa che noi non avremmo mai tollerato se i russi l’avessero fatto a noi.

E le dichiarazioni dei nostri ufficiali di governo, i think thank che stabiliscono gli obiettivi della guerra in Ucraina, il cambio di regime in Russia, il rovesciamento di Vladimir Putin, questo è ciò che ha detto il presidente Biden. Questo è il nostro scopo in Ucraina: la disarticolazione e l’esaurimento dell’esercito russo e lo smembramento della federazione russa.

Nessuno di questi obiettivi, nulla ha a che fare con l’aiutare l’Ucraina, che ovviamente era il pretesto per il nostro coinvolgimento nella guerra. Era allora che i nostri leader ci dissero che eravamo lì dentro per una missione umanitaria. Ma da allora hanno ammesso che c’è un’agenda politica ben più ampia: è che l’Ucraina è semplicemente una pedina per una guerra per procura tra Stati Uniti e Russia.

Come adolescenti che giocano a video-giochi, questi guerrafondai nella leadershipe degli Stati Uniti dai giochi e dagli scenari di guerra fanno finta che una guerra nucleare sia vincibile. Questa è una bugia pericolosa. È una bugia …

(come diceva John Fitzgerald Kennedy sulla guerra nucleare) tutto quello che abbiamo costruito, tutto ciò per cui abbiamo lavorato verrebbe distrutto nelle prime 24 ore. Anche una sola esplosione nucleare diffonde un tasso di radioattività nel mondo. Potete immaginare le conseguenze di un pieno scambio nucleare? …

Il fatto vergognoso è che negli ultimi venti anni i sostenitori di una politica estera militarista nella leadership degli Stati Uniti hanno fatto esattamente l’opposto: la loro strategia belligerante di massimo confronto si estende oltre la Russia fino alla Cina con lo stesso gruppo all’interno del nostro governo che spera di usare Taiwan come una pedina geopolitica, allo stesso modo in cui hanno usato l’Iraq e la Siria. E ora l’Ucraina per favorire una vanitosa fantasia di dominio del mondo attraverso uno scontro violento.

(Disse il presidente Kennedy) La pace ha inizio con i nostri atteggiamenti e le nostre convinzioni di base. È futile aspettare passivamente l’aldilà per diventare illuminato. Noi dobbiamo esaminare i nostri atteggiamenti come individui e come nazioni, poiché il nostro atteggiamento è essenziale quanto il loro. E dovremmo cominciare col guardare dentro a noi stessi.

Prendiamo quell’appello di 60 anni fa e chiediamo agli americani, a tutti noi, di riesaminare il nostro atteggiamento. Siamo stati immersi in un discorso di politica estera che parla solo di avversari e minacce, di alleati e nemici, e dominio. Siamo diventati dipendenti da narrazioni di bene contro il male … stile fumetti comici, che cancellano la complessità e ci accecano sui motivi legittimi, e i legittimi interessi culturali ed economici, e i legittimi problemi di sicurezza di altri popoli e di altre nazioni. Abbiamo interiorizzato e istituzionalizzato i riflessi di violenza come risposta a tutte e qualsiasi crisi. Tutto diventa una guerra! Guerra alla droga, guerra al terrore, guerra al cancro, guerra al cambiamento climatico …

C’è da meravigliarsi come l’America abbia scatenato la violenza in tutto il mondo!? La violenza ci ha sopraffatto nella nostra stessa nazione!? Non ci è arrivata da un’invasione, è arrivata da noi, da dentro di noi; le nostre bombe, i nostri droni, i nostri eserciti. Non sono in grado di fermare la violenza nelle nostre strade, nelle nostre scuole, né la violenza domestica nelle nostre case … La violenza portata all’estero è inseparabile dalla violenza domestica. Entrambe sono aspetti di un set di base e di un assetto di priorità di base: condurre una guerra senza fine.

2. JEFFREY SACHS, saggista

La guerra è stata causata dalla NATO che ha cercato di allargarsi all’Ucraina e dalla Russia che ha detto Non vogliamo un esercito americano al nostro confine. Questa è la verità. I leaders europei avrebbero dovuto dire agli Stati Uniti che non volevano la guerra nel loro continente, ma non l’hanno fatto. … Per quanto riguarda il Medio Oriente, l’unico modo per porre fine a quel conflitto è uno stato di Palestina accanto ad uno stato di Israele. Tutti sono d’accordo, tranne Stati Uniti e Israele. Se Trump desisera porre fine alla guerra, non porrà il veto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU all’adesione della Palestina alle Nazioni Unite. … Ci sono anche altre questioni sul tavolo, come l’equilibrio delle armi nucleari. È crollato quando nel 2002 gli Stati Uniti hanno abbandonato unilateralmente il trattato sui missili antibalistici. Ed è molto pericoloso! Se vogliamo davvero la pace, occupiamoci anche di questo. È possibile una catastrofe nucleare; il rischio c’è sempre perché Russia e Stati Uniti hanno seimila testate nucleari ciascuno e nove Paesi hanno armi nucleari: finché non ci sarà pace, ci sarà il rischio di escalation.

3. ELON MUSK

Il Nuovo veicolo di SpaceX potrebbe distruggere la Russia in pochi secondi!

4. PUTIN

Abbiamo armi per colpire i Paesi occidentali … abbiamo un supermissile che non è possibile intercettare.

5. GIDEON LEVI, giornalista israeliano

Levi ha sempre criticato la politica di Israele, che lui definisce apertamente uno Stato di apartheid. Accusa Israele di occupare illegalmente il territorio della Cisgiordania. Invoca delle sanzioni internazionali contro Israele e chiede che venga restituita ai Palestinesi la terra che è stata loro rubata.

Alla domanda Come fanno gli israeliani ad avere la coscienza in pace nonostante la palese ingiustizia che stanno perpetrando? ecco la sua risposta. La società israeliana si è circondata di protezioni, non soltanto di muri fisici, ma anche di muri mentali. Voglio solo citare i tre principi che permettono a noi israeliani di convivere così facilmente con questa realtà brutale.

A) la maggior parte degli israeliani, se non tutti, sono convinti che noi siamo il popolo eletto. E, siccome siamo il popolo eletto, abbiamo il diritto di fare tutto quello che vogliamo.

B) Ci sono state nella storia delle occupazioni molto più brutali della nostra, occupazioni persino più lunghe della nostra. Ma non c’è mai stata nella storia un’occupazione in cui l’occupante si presentasse come la vittima. Ricordiamoci di Golda Meir, questa premier israeliana che ha detto che dopo l’Olocausto gli ebrei hanno il diritto di fare tutto quello che volevano.

C) Il terzo ordine di valori è il più pericoloso di tutti, e questa è la disumanizzazione sistematica dei palestinesi, che permette a noi israeliani di fare pace con qualunque cosa. Perché, se loro non sono veramente esseri umani come noi, allora non c’è più un problema di diritti umani. E, se gratti appena sotto la pelle di quasi tutti gli israeliani, ritroverai proprio questo: quasi nessuno tratterà i palestinesi come degli esseri umani pari a noi. Una volta ho scritto che noi trattiamo i palestinesi come degli animali e ho ricevuto molte lettere di protesta da parte degli animalisti. E giustamente! Ma, alla fin fine, quanti israeliani hanno provato a mettersi nei panni dei palestinesi, anche per un solo momento, per un solo giorno.

6. ROBERTO SCARPINATO, ex-giudice, parlamentare italiano

Il fascismo non è finito. In gioco la vita della democrazia.

7. KICK BIG POLLUTERS OUT

Secondo l’organizzazione Kick Big Polluters Out, nella COP29, che si è tenuta in questo mese a Baku, si sono accreditati 1773 lobbisti del fossile, superando il numero di tutte le delegazioni nazionali. Nei testi approvati alla COP29, nello stile del tergiversare sulle misure da prendere per contrastare il cambiamento climatico (climate delate), mancano gli interventi fondamentali per affrontare la crisi climatica: 1) manca ogni riferimento per una rapida diminuzione della CO2; 2) manca l’obiettivo, conseguito nella COP28, di individuare la fine dell’uso dei combustibili fossili; 3) mancano obiettivi chiari sul contenimento della temperatura globale e sul raggiungimento temporale del picco delle emissioni.

8. GIOVANNI LINDO FERRETTI, AUTORE DELLA CANZONE Guerra e pace

La guerra è fredda, la guerra è limitata, la guerra è endemica, la guerra è ciclica.

La pace è calda, la pace è contrattata, la pace è labile, la pace è ciclica.

E noi che siamo esseri liberi, un ciclo siam macellati e un ciclo siam macellai,

un ciclo riempiamo gli arsenali e un ciclo riempiamo i granai, un ciclo macellati, un ciclo macellai.

La pace è guerra con spreco di licenze.

La guerra è pace con spreco di ordinanze.

E noi siamo felici, esseri liberi, carne solo per caso, raramente qualche cosa d'altro.

Adolfo Santoro

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