Cronaca mercoledì 15 luglio 2020 ore 19:00
Pianosa, pesca illegale nell'area marina protetta

La Capitaneria di porto di Portoferraio ha sequestrato trentuno nasse utilizzate per la pesca illegale nella zona protetta dell'isola
CAMPO NELL'ELBA — Domenica 12 Luglio i militari della motovedetta CP 725 della Capitaneria di porto di Portoferraio, dislocata per il Presidio stagionale all'isola di Pianosa, hanno individuato degli strumenti da pesca illegale nell'area marina protetta dell'isola.
Si tratta di un dispositivo formato da trentuno nasse che si trovavano all'interno della fascia marina che costituisce la zona di tutela biologica, che si trova entro il miglio nautico (1852 metri) dalla costa dell’Isola.
Secondo quanto riferito dalla Capitaneria di porto di Portoferraio, le nasse, poste da ignoti a circa 0,7 miglia nautiche di distanza da “Punta del Pulpito”, si presentavano prive di qualsiasi marchio di identificazione.
I militari hanno quindi recuperato le nasse, per una lunghezza totale dello strumento che le univa di circa 500 metri e hanno sottoposto l’intero dispositivo di cattura a sequestro penale.
Il recupero delle nasse dal mare ha inoltre consentito di liberare numerose specie ittiche intrappolate ma ancora viventi.
L’ attività di tutela ambientale e di vigilanza pesca condotta dai militari della Motovedetta CP 725, rientra nei compiti di istituto della Guardia costiera elbana svolta inoltre nell’ambito della consolidata convenzione stipulata tra il Parco nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Marittima della Toscana.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI