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Attualità sabato 11 agosto 2018 ore 09:15

Una campagna contro l'abbandono della plastica

immagini di repertorio

​Un gazebo al Molo Elba allestito dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale Arcipelago Toscano e dalla Guardia Costiera con il supporto del Parco



PORTOFERRAIO — Nei giorni 11-12 e 18 -19 agosto prossimi, dalle ore 19,00 alle ore 21,00 sarà presente al Molo Elba a Portoferraio, un gazebo allestito dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale Arcipelago Toscano e dalla Guardia Costiera, con il supporto del Parco, per sensibilizzare contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e per scoraggiare all’uso della plastica monouso. Si tratta della campagna estiva del Ministero dell’Ambiente realizzata in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera, inserita nella più ampia iniziativa di comunicazione #iosonoambiente.

“Ringrazio il Ministro Sergio Costa per aver avviato questa importante campagna di sensibilizzazione che ci incoraggia a proseguire con nuove iniziative per affrontare l’emergenza plastica” - dice il presidente Sammuri- “Il PNAT sta partecipando a due progetti finanziati dalla Unione Europea sullo stesso tema ed è allo studio una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo delle plastiche monouso per promuovere un utilizzo minore delle plastiche e per far capire che esistono molti prodotti alternativi che possono funzionare altrettanto bene”

Dicono dal Ministero dell’Ambiente “La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento: ogni anno vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura. “Una volta compromessa la risorsa mare – afferma il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare Sergio Costa – non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta terra. #iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere plastic free. Iniziamo a modificare i nostri comportamenti proprio dalle vacanze al mare”.

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I contenuti della campagna

LA MINACCIA DELLE MICROPLASTICHE

Le microplastiche rappresentano un ulteriore problema per la gestione del marine litter. Possono trovarsi nei prodotti cosmetici e per l’igiene personale e nei prodotti industriali, o provenire da pezzi di plastica più grandi che si degradano; variano per dimensioni, ma si tratta in genere di particelle di plastica di dimensione inferiore ai 5 millimetri, che possono quindi passare con facilità attraverso i filtri delle acque reflue, rendendo impossibile il loro recupero una volta in mare.

COSA FA L’EUROPA

Il 16 gennaio 2018 la Commissione europea ha adottato la “Strategia europea per la plastica” al fine di:

rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica nell’UE entro il 2030;

affrontare la questione delle micro plastiche in particolare di quelle aggiunte intezionalmente nei prodotti che dovrebbero essere bandite;

frenare il consumo di plastica monouso e il marine litter (attraverso una proposta legislativa);

Una delle misure presentate dalla Commissione europea nell'ambito della strategia prevede il bando di bastoncini per la pulizia delle orecchie, posate, piatti e cannucce di plastica monouso. Inoltre, entro il 2025, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande.

COSA FA L’ITALIA

Dal 1° gennaio 2019 sarà vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica, potranno essere venduti solo quelli biodegradabili. I bastoncini non possono essere gettati nei servizi igienici e negli scarichi.

Dal 1° gennaio 2020 sarà, inoltre, vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche. Sono in corso campagne di raccolta dei rifiuti in plastica dai fondali marini.

Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un percorso per diventare “plastic free” e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.

COSA POSSIAMO FARE NOI

Non abbandonare la plastica sulle nostre spiaggie e nei nostri mari

Smaltire la plastica nella raccolta differenziata

Eliminare l'uso di piatti e bicchieri di plastica monouso

Usare una borraccia o una brocca di acqua di rubinetto

Evitare dentifrici e scrub che possono contenere microplastiche

Usare buste riutilizzabili per fare la spesa

Evitare di acquistare alimenti avvolti in imballaggi di plastica

Non usare pellicole di plastica per conservare il cibo, preferire contenitori riutilizzabili, meglio se in vetro

Bandire, se possibile, le cannucce di plastica

Privilegiare le fibre naturali rispetto a quelle artificiali

Non pensare che la plastica sia necessaria: non è vero!


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