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Attualità lunedì 31 dicembre 2018 ore 10:58

"Salviamo la nostra terra", di Italo Bolano

Italo Bolano, "Salviamo la nostra terra” – acrilico su tela cm 80x150

"La Terra piange, l’egoismo sta prevalendo e la specie umana barcolla", una lunga e amara lettera con le riflessioni dell'artista Italo Bolano



PORTOFERRAIO — Qui di seguito pubblichiamo integralmente una lunga lettera-appello dell'artista elbano Italo Bolano.

"Quando cominciai a capire, il mio più grande desiderio era quello di interrogarmi su dove mi trovassi e perché. Questo desiderio aumentò perché conobbi presto il dolore, causato da una serie di restrizioni, dogmi e costrizioni che mi condussero ad una ricerca esistenziale tuttora attiva. 

Naturalmente tutto ciò veniva osservato d’insieme, dall’alto, come se il mio osservatorio fosse posto su una navicella spaziale: questa visione mi permetteva di vedere gli uomini nella loro relatività spaziale e temporale, legata ai loro comportamenti morali, etici e religiosi.

Certo questa meravigliosa terra è un vero regalo, anche rispetto ai vari pianeti conosciuti, che talvolta sono costituiti di solo gelo. Su questa meravigliosa Terra risplendente al sole nel nero universo nacque la vita. 

E’ affascinante pensare che il tutto è racchiuso in una cellula la quale si divide e si divide sino a diventare un organismo e, tra i vari mutamenti, sorse un essere primordiale che sviluppò particolarmente il suo cervello fino ad essere capace, si direbbe oggi, di sbarcare sulla luna.

Mentre il corpo dell’uomo si sviluppava 'naturalmente', il cervello umano (computer dell’anima) ha avuto un’evoluzione anomala. Ad esempio un animale, dopo aver mangiato, si sazia, mentre l’uomo sembrerebbe non conoscere sazietà e così s’è enormemente sviluppato l’egoismo.


L’egoismo è un male talmente terribile che ha sempre condotto alla guerra
Pensiamo alle religioni. Per lungo tempo l’uomo crebbe senza Dio, poi nacque la madre cosmica e quindi tutte le altre decine di religioni, la cui diversità è legata all’ambiente. Ovviamente tutti i grandi iniziatori di religioni hanno aspirato al bene mentre i loro “seguaci”, tremendamente egoisti, hanno portato alla stupidità della guerra.

Cristo viveva e parlava di povertà; nelle americhe in suo nome venivano uccisi milioni di uomini.
Orbene l’egoismo sta aumentando. L’uomo ha ulteriormente perso la logica del buon senso, la misura delle cose e, tranne pochi che pensano anche alla cura dell’anima, non si mette in sintonia con l’energia universale. 

Ma dove vuole arrivare l’uomo? La scienza fa enormi progressi ma sta vincendo sullo spirito. Einstein ha detto che 'l’uomo avrà grandi vantaggi con la scienza, ma in futuro saranno tutti idioti'. Sto notando che nelle città e soprattutto nelle grandi capitali l’uomo corre all’impazzata dalla mattina alla sera e quindi, stanco, se ne va a letto. 

Mi domando dove potrebbe trovare cinque minuti per pensare o contemplare l’universo, sempre poi che le luci della città glielo consentano…
Questa vita frenetica è dovuta massimamente a questa abnorme evoluzione dell’egoismo.
I ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. 

Lo sviluppo del potere è sempre più grande al punto che dipendiamo ormai da pochi individui.
Perché in televisione ci fanno vedere soprattutto i migranti e raramente i tantissimi bambini che muoiono di fame?

Si vive sempre di più nell’ignoranza, nella maleducazione e nella mancanza d’ogni rispetto. Oggi i genitori si preoccupano di concedere tutto ai figli così poi questi si rivoltano contro di loro. I programmi ministeriali tentano di togliere la storia dell’arte e la musica dalle materie, da quelle materie che dovrebbero essere il nutrimento spirituale della nostra nazione.


Nella mia vita sia come insegnante di storia dell’arte sia come uomo sempre ho cercato di far capire il bello, di farlo assaporare e viverlo. Dobbiamo respirare il bello, farne esperienza e trasmetterlo, nutrirci di esso ci fa essere semplici e più autentici. Vivendo a contatto con gli apparati statali e comunali ho visto più maschere che volti. 

Quante delusioni e umiliazioni nell’andare negli uffici statali e comunali, addirittura quando era soltanto per donare! E che dire delle decine di opere che ornano questa mia isola, alcune persino accantonate nei magazzini (pagate, magari poco, ma pagate). 

E che dire del venir meno alla parola data, degli appuntamenti quasi mai rispettati ('Ti telefono io...ti telefono io..': parole sbrigative e senza mai seguito).
Quanto inquinamento! 

E a proposito dell’inquinamento vero e proprio basti pensare alle grandi estensioni marine ricoperte di plastica che fa morire gli animali del mare, dalle tartarughe alle balene…
Considerando le varie negatività dell’uomo l’ho “cancellato” definendolo un egoista. 


E pensare che questa emanazione vitale è soltanto un attimo di quei miliardi di anni che la luce impiega per andare da una stella a un'altra E che dire del disgelo, masse d’acqua che si spostano negli oceani e che potrebbero compromettere la stabilità dell’asse terrestre. Siccità nel nord dell’Europa mentre piove nei deserti.


L’ONU ha lanciato un allarme: fra undici anni ci saranno gravissimi problemi sulla terra e si inizierà a compromettere la specie umana. Che fare?
Credo che con questo egoismo e questa ignoranza sarà impossibile tornare indietro e penso che potrà essere interrotta la naturale alternanza di involuzioni ed evoluzioni.
Chiedo scusa per questo mio pessimismo
".


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