Politica domenica 06 luglio 2025 ore 17:40
De Santi, "ecco cosa è amministrare Portoferraio"

Il vicesindaco Claudio De Santi ripercorre le principali criticità trovate dopo l'ingresso della amministrazione Nocentini
PORTOFERRAIO — "Qualcuno accusa il sindaco di Portoferraio di fare vittimismo politico, quando spiega alla popolazione che certe cose - nel caso specifico gli interventi per la riapertura della Villa Romana delle Grotte - non si possono fare, e non sono stati ancora fatti, per lo stato di pre-dissesto del comune ereditato dalla passata amministrazione".
Si apre così un intervento dell'architetto Claudio De Santi, assessore esterno ai Lavori Pubblici e Vicesindaco di Portoferraio, iscritto e militante di Fratelli d’Italia.
"Sapevo che sarebbe arrivato questo momento. - prosegue De Santi - Era evidente, visto il tenore della comunicazione di questi ultimi 12 mesi, che qualcuno - ultimo della serie il segretario del PD locale - avrebbe fatto finta di niente, come se quanto successo negli anni precedenti non avesse avuto importanza e andasse dimenticato in fretta. Purtroppo bisogna, invece, che i cittadini sappiano che il dissesto finanziario trovato da questa amministrazione non è che una piccola parte dei problemi ereditati. E’ per questo che oggi – proprio in qualità di esponente politico della amministrazione Nocentini – sento di dover intervenire per ricordare con obiettività e senza frasi eclatanti quale è la reale situazione economico – amministrativa di Portoferraio".
"E’ vero, sapevamo del buco già in campagna elettorale. - continua De Santi - Ci eravamo ampiamente documentati. Ma una volta entrati nel palazzo ( e spero che qualcuno non continui a minimizzare su questo) ci siamo resi conto ben presto che i problemi erano ben altri. Li elenco velocemente nell’ordine cronologico della loro presentazione. Certo, li abbiamo fatti presenti a suo tempo, ma la sensazione è che qualcuno se li sia già dimenticati. Il crollo delle case popolari alla Bricchetteria avvenuto nel primo fine settimana di amministrazione con dodici famiglie evacuate ci ha dato il benvenuto ed ha alzato il coperchio sulla polveriera Casalp. Un milione e passa di debiti non rateizzati, che impedivano l’assegnazione di contributi regionali con altri milioni persi. Gestione delle case comunali inesistente, così come i rapporti con l’ente gestore. Tutto da ricostruire. La scuola che stava per ricominciare senza pullmini per il trasporto scolastico, con alle spalle un progetto del polo scolastico fallito e relativi finanziamenti perduti, con aule fatiscenti ed edifici che alle prime piogge hanno cominciato ad accusare problemi. La biblioteca con il tetto sfondato. Gli impianti sportivi gestiti dalle società senza convenzioni, proprio come senza convenzioni erano altre società che gestiscono servizi. Fatture non pagate con fornitori esasperati".
"Debiti milionari fuori bilancio compreso quelli della societa' in house Cosimo de' Medici. - aggiunge il vicesindaco - Il tutto con un dirigente in vacanza all’estero in smart working. Questo solo nei primi due mesi. Potrei continuare molto, molto a lungo per quello che riguarda i mesi restanti, ma mi fermo qui per non annoiare soprattutto i detrattori. E’ stata però anche l’alluvione del 13 febbraio a far saltare i progetti, evidenziando le problematiche più importanti per Portoferraio: la fragilità delle spiagge bianche e del reticolo idrogeologico, e la situazione di criticità ultradecennale del Carburo. Gli interventi fatti in somma urgenza dopo l’alluvione, ottenuti tramite un percorso magistrale sia politico che tecnico, se da un lato hanno salvato questa stagione estiva, dall’altro non hanno certo risolto tutti i problemi esistenti. Le spiagge sia nei mesi scorsi che ultimamente hanno avuto ripascimenti importanti, ma per riprogettare la regimazione idraulica del Carburo e del reticolo idraulico con intombamenti rilevanti e non consoni occorreranno ulteriori fondi che il Comune dovrà trovare in qualche modo indebitandosi ancora di più".
"Tanto che quel famoso buco di 7 milioni e rotti assumerà proporzioni decisamente più preoccupanti. - prosegue De Santi - Senza contare che il reticolo idraulico è stato così confuso e mescolato che anche procedere a ritrovare il bandolo della matassa non è né immediato né facile. Ci provino i soloni della critica!"
"Ecco perché oggi non si può dare una cifra definitiva alla consistenza del debito, particolarmente per quello che è nascosto nelle decine di carenze riscontrate. - continua De Santi - Sono queste le cose che preoccupano chi oggi amministra Portoferraio tanto da non far dormire la notte, pensando al prossimo allerta meteo che inevitabilmente arriverà e per affrontare il quale non basterà incrociare le dita e toccare ferro".
"Questo, cari avversari politici, è amministrare Portoferraio. - prosegue De Santi - E nonostante tutte le difficoltà, oggi abbiamo tracciato un percorso che l’amministrazione Nocentini ha avviato e che sta finalmente portando alla normalizzazione finanziaria del Comune, nonostante i tentativi fatti da certa minoranza consiliare per impedirlo in qualsiasi modo. Abbiamo idee chiare e percorsi costruiti per arrivare alla soluzione di tutti i problemi esistenti e per cominciare a mettere le gambe ai nostri progetti più importanti per cambiare in meglio Portoferraio".
"Se in tutto questo qualcosa è rimasto indietro, come la situazione della Villa Romana delle Grotte, che è comunque in via di risoluzione, crediamo che sia umanamente comprensibile. E in ogni caso non manca certo l’attenzione alla cultura che qualcuno continua a sbandierare. Non piace neanche a noi aver lavorato un anno a cercare di riaggiustare la barca – in questo caso il vascello degli Argonauti che campeggia nello stemma del Comune di Portoferraio – per ritrovare la linea di galleggiamento. Ma, statene certi, non manca molto al momento in cui si potranno spiegare le vele. Non mancano né le capacità né le idee. Lo stiamo già dimostrando in una serie di piccole cose e con il tempo necessario potremo ancor più realizzare i bisogni dei cittadini", conclude De Santi.
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