Pd, "dichiarazioni quasi imbarazzanti"

PORTOFERRAIO — "Se non fosse che Nocentini ed i suoi tengono in mano i destini di tanti portoferraiesi e di questa città ci si potrebbe addirittura divertire di fronte a tanto sprezzo del ridicolo. - scrivono dal Pd di Portoferraio - Le ultime due uscite, rispettivamente del Coordinamento elbano di Azione e del Comune di Portoferraio, sono quasi imbarazzanti".

"Il primo documento riporta una originale firma. Quella di un fantomatico coordinamento, - proseguono dal Pd - di cui nessuno ha mai sentito parlare, di cui nessuno ha mai conosciuto i membri, di un partito che all'Elba si è manifestato, giusto per le elezioni amministrative, nella sola figura del ex presidente del Consiglio Comunale Mattia Gemelli, che immaginiamo estensore anche di questa sortita. Il coordinamento ribadisce che De Santi sarebbe la figura giusta alla guida del Parco attribuendogli competenze e meriti". 

"Mentre comprendiamo la voglia di fuga dal Comune di Portoferraio del De Santi, - aggiungono dal Pd - stentiamo a credere che tutti i suoi più fervidi sostenitori siano quelli con lui alla Biscotteria. Ci sorge quasi il dubbio che se lo vogliano togliere di mezzo, ma queste sono le classiche cattiverie di noi di sinistra".

"Nel secondo comunicato invece l'amministrazione (o meglio il Comune di
Portoferraio) si lamenta del trattamento ricevuto dalla proprietà in merito alla vicenda, emersa qualche giorno fa, della mancata apertura della villa romana delle Grotte. - aggiungono dal Pd - Al solito, gli amministratori di "Portoferraio c'è" se la prendono con
la parte politica avversa che “critica” l'operato di questa
amministrazione (che, ahinoi, non opera!). Ricordano che il comune si trova finanziariamente in pre-dissesto per colpa di chi c'è stato prima (la cosa ci giunge nuova!). Ribadiscono che loro hanno approvato il
bilancio (quello preventivo, perché quello consuntivo, che comporta tutt'ora il blocco delle assunzioni no, lo hanno lasciato scadere!)".

"Il Sindaco parla di un immaginario assessore alla cultura (che se non
l'hanno fatto nottetempo, in gran segreto, ancora non c'è) e ringrazia a destra e a manca per il lavoro (non) svolto. Il massimo però lo raggiungono in due, semplici frasi: “Sulla Villa
delle Grotte, è importante precisare che non è di proprietà del Comune e
non esiste attualmente alcuna convenzione che ci obblighi alla gestione.” Della serie “a me mi frughi!”. Eh sì, c'è poco da ridere", concludono dal Pd di Portoferraio.

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