Attualità martedì 21 ottobre 2025 ore 14:08
Commissario ungulati, "Giani mantenga la promessa"

Il Comitato Eradicazione cinghiali Elba chiede al governatore Giani, rieletto, di rispettare quanto dichiarato in campagna elettorale a Portoferraio
ISOLA D'ELBA — Il Comitato per l’Eradicazione dei cinghiali all'Elba sollecita la Regione Toscana per la nomina immediata del commissario per l’emergenza ungulati.
"Il Presidente Giani sarà sicuramente conseguente con l’impegno preso. - scrive il Comitato in una nota inviata anche alla Regione - Il Comitato Eradicazione Cinghiale Isola d’Elba, che riunisce oltre 70 associazioni ambientaliste, agricole, di categoria, culturali e imprese locali, torna a farsi sentire con urgenza dopo la rielezione del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. In un momento di profonda crisi causata dalla sovrappopolazione di cinghiali e mufloni sull’isola, il Comitato sollecita il neo-rieletto Governatore a procedere senza ulteriori indugi alla nomina del Commissario straordinario per la gestione dell’emergenza ungulati, come previsto dalle norme regionali e come più volte richiesto dalle autorità locali, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e dalle comunità elbane".
"La nomina del Commissario rappresenta un atto proprio del Presidente di Regione, che non richiede alcuna delibera della Giunta né l’attesa della sua costituzione formale. - prosegue il Comitato - Si tratta di un intervento amministrativo diretto e immediato, che Giani può e deve effettuare per onorare gli impegni assunti. Ricordiamo, infatti, che all’inizio della sua campagna elettorale, proprio qui sull’Isola d’Elba, di fronte alla Segretaria Nazionale del PD Elly Schlein e ad una folta platea di cittadini e rappresentanti istituzionali, il Presidente Giani aveva assicurato con chiarezza che, in caso di rielezione, tra i primi atti della sua amministrazione sarebbe stata proprio questa nomina".
"Una promessa nata dall’ascolto diretto delle drammatiche testimonianze elbane: - aggiunge il Comitato - incidenti stradali mortali, come quello del 1° maggio 2025 sulla provinciale del Monumento che è costato la vita a Rocco Andrianò, 59 anni; aggressioni a pedoni, come l’episodio di giugno a San Piero in Campo con Giovanbattista Arnaldi caricato da un branco di sette/otto cinghiali; e sempre a San Pie Campo l’irruzione surreale di un branco durante la festa paesana di Ferragosto, che ha seminato panico tra i partecipanti".
"Questi episodi non sono isolati, ma rappresentano la punta dell’iceberg di un’emergenza che minaccia la sicurezza pubblica, devasta l’agricoltura – con danni stimati in centinaia di migliaia di euro annui per Coldiretti Livorno – e compromette la biodiversità unica dell’Arcipelago Toscano. Secondo i dati del Parco Nazionale, tra il 2023 e il 2025 la percezione del problema tra residenti e turisti è schizzata dal 47% al 74% per i cinghiali e dal 23% al 47% per i mufloni. - aggiunge il Comitato - Il Direttivo del Parco ha deliberato due volte per l’eradicazione, supportato dall’ISPRA, e sei sindaci su sette della Comunità del Parco hanno invocato misure drastiche, inclusa l’abolizione dell’area vocata al cinghiale (revoca approvata nel 2022 ma mai pienamente attuata).
Un ulteriore segnale positivo arriva dall’appoggio pubblico alla nomina del Commissario da parte dell’ex Assessora regionale alla Sanità e Vicepresidente uscente Stefania Saccardi. A una sollecitazione su Facebook da parte di Vittorio Rigoli, promotore del Comitato Eradicazione, Saccardi ha dichiarato il 14 ottobre 2025 di essere “abituata ad amministrare con i fatti e a parlare senza troppi giri di parole” e ha ribadito ufficialmente la sua mancanza di contrarietà alla nomina, dichiarandosi pronta a offrire “la massima collaborazione”. Rigoli ha accolto con favore questa apertura, sottolineando l’urgenza di tradurre le parole in azioni concrete per l’eradicazione delle specie alloctone invasive".
“La rielezione del Presidente Giani deve essere un’opportunità per dimostrare concretezza e vicinanza al territorio – dichiara il portavoce del Comitato, Leonardo Forbicioni, Vice Presidente della World Biodiversity Association onlus – Non sono più tollerabili ritardi che costano vite umane e danni irreparabili all’ecosistema elbano. Il Commissario straordinario è la figura e lo strumento essenziale per coordinare un piano scientifico di cattura di massa, abbattimenti selettivi e eradicazione, come promesso e come richiesto dal tavolo in Prefettura del maggio 2025".
"Il Comitato, che rappresenta la stragrande maggioranza dei cittadini elbani – a fronte di una minoranza di cacciatori – è pronto a collaborare con istituzioni, esperti e associazioni per un approccio pragmatico e rispettoso, ponendo al centro la tutela dell’isola e il benessere della comunità.
Auspichiamo che la Regione dia seguito immediato a questa sollecitazione, trasformando le parole in azioni prima che l’autunno porti nuovi rischi", conclude il Comitato.
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