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Politica sabato 26 aprile 2025 ore 06:15

Recupero Bricchetteria, richieste di Bene Comune

Un'interpellanza del gruppo di minoranza "Bene Comune" chiede conto della situazioni di alcuni immobili comunali



PORTOFERRAIO — Il gruppo consiliare di minoranza “Bene Comune” ha presentato una interpellanza sul “Palazzo della Bricchetteria” e sugli appartamenti comunali sfitti. 

"Risale ormai al 14 Giugno lo sgombero in emergenza del Palazzo della Bricchetteria con il conseguente allontanamento delle 15 famiglie residenti e la loro provvisoria sistemazione in alloggi reperiti tra quelli sfitti in gestione Casalp. La questione è già stata posta all'attenzione del Consiglio Comunale, grazie a una interpellanza presentata dal nostro Gruppo nella seduta del 31 luglio 2024. - scrive la minoranza - Ad oggi però, trascorsi ormai oltre 10 mesi dallo sgombero, il fabbricato risulta in completo abbandono, appaiono cenni di ulteriore degrado e incredibilmente sono state lasciate aperte alcune finestre dalle quali sarà sicuramente filtrata acqua nei molti giorni di pioggia intensa che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Da quanto ci è stato riferito nella precedente occasione, il fabbricato presenterebbe gravi problematiche al solaio dell'ultimo piano, alla terrazza, ai controsoffitti, etc., problematiche così importanti da mettere a rischio la sicurezza dell'intero edificio".

"Alla nostra domanda su quali interventi fossero programmati per un rapido recupero edilizio del fabbricato, il vicesindaco De Santi rispondeva che il Comune si sarebbe attivato per far redigere a tutti gli organi e uffici preposti (compresi i Vigili del Fuoco) le perizie fondamentali per programmare gli interventi del caso. - prosegue la minoranza -  Faceva eco il sindaco Nocentini nell'affermare che dopo tali perizie l'Amministrazione Comunale avrebbe valutato con Casalp “la convenienza e la fattibilità economica” degli interventi necessari""

In base a tali premesse il gruppo "Bene Comune" chiede all' amministrazione comunale di Portoferraio che "riferisca al consiglio comunale e ai Cittadini riguardo ai seguenti punti: 1) Quali perizie tecniche siano state nel frattempo elaborate sull'edificio e da quali soggetti; 2) Quale operatività sia stata posta in essere per valutare i costi di ripristino; 3) Quali interventi siano stati posti in essere per evitare l'ulteriore deperimento; 4) Quale sia la situazione attuale delle famiglie sgomberate, con particolare riferimento a posizioni di particolare fragilità, e se siano state intraprese iniziative di ascolto e assistenza, possibilmente in concertazione con i servizi sociali; 5) Considerato quanto affermato dal vicesindaco in Luglio riguardo all'elevato rischio nei solai e al fatto che l'eventuale loro cedimento comporterebbe gravissimi pericoli di crollo dell'intero stabile, perché non siano state poste in essere misure atte a garantire la sicurezza dell'area circostante, se si esclude la modesta riduzione dello spazio destinato al mercato settimanale. Sembra qui esserci una forte contraddizione tra la dichiarata gravità che ha portato allo sgombero di 15 famiglie e quanto fatto successivamente per la protezione delle vie e dei fabbricati adiacenti".

"D'altronde, - prosegue la minoranza - sempre nella seduta del 31 Luglio ultimo scorso, il sindaco affermava: “C'è il fatto che non può rimanere così questo palazzo perché sarebbe pericoloso, più forse anche del Coppedé, perché sotto c'è il mercatino e quant'altro e non si può mai sapere cosa potrebbe succedere”. Non pare esserci alcuna coerenza tra l'atteggiamento avuto nel dichiarare inagibili 15 alloggi e le successive misure di cautela adottate. 6) Visto che nell’occasione dello sgombero sono stati reperiti in poche ore 15 alloggi lasciati incredibilmente sfitti da Casalp, chiediamo di conoscere quali iniziative siano state prese per verificare quante case di proprietà comunale (assegnate a Casalp o in gestione diretta) siano effettivamente sfitte e non utilizzate, nonché quali interventi siano stati programmati, iniziati e/o portati a termine per superare tale incresciosa situazione".


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