Cultura lunedì 02 settembre 2019 ore 16:00
Il relitto di Procchio, una nuova ricerca
Una nuova ricerca dell'archeologo Michelangelo Zecchini sul famoso relitto che fu rinvenuto nel 1967 per fare luce anche sulla sua datazione
MARCIANA — E' on line una ricerca di Michelangelo Zeccini sul relitto di Procchio (160-180 d. C.). Si tratta di uno studio sull'ormai famoso relitto di Procchio, che fu rinvenuto nel lontano 1967. Zecchini analizza i reperti recuperati sia all’interno dello scafo, che si trova insabbiato a circa 2 metri di profondità in località Porto, sia in un’area quadrata (metri 40 x 40 circa) esterna al relitto.
Dal relitto emersero una quantità di anfore prodotte in Gallia e in Africa, olle e piatti usati dal personale di bordo ma anche oggetti di lusso come una statuetta di avorio ricoperta d’oro e calici di vetro decorati in oro e perfino i resti ossei di un cane giovane e di un topo di stiva.
L’analisi accurata di ogni reperto ha consentito a Zecchini di datare il naufragio fra il 160 e il 180 dopo Cristo.
Per chi volesse leggere o scaricare lo studio di Zecchini è possibile farlo al seguente link: https://www.academia.edu/40230809/IL_RELITTO_ROMA....
Michelangelo Zecchini è nato a Marciana Marina, si è laureato in Lettere nell’Ateneo pisano nel 1966 discutendo una tesi di archeologia preistorica (relatore: prof. Antonio Radmilli). Risiede a Lucca, dove vive e lavora. E' stato direttore di cantiere di scavo archeologico in oltre 100 interventi nel sottosuolo per conto dell’Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell’Università di Pisa e per conto della Soprintendenza archeologica della Toscana; è stato per cinque anni direttore del dipartimento di archeologia del Forum Unesco, con sede a Lucca, e in quel periodo ha diretto scavi internazionali ai quali hanno partecipato università straniere, dalla Giordania agli Stati Uniti; è stato direttore scientifico di scavo archeologico su concessione del Ministero per i Beni e le Attività culturali per vent’anni, dal 1987 al 2008; ha pubblicato 16 libri e circa 150 articoli di archeologia preistorica, etrusca, romana, medievale, sottomarina.
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