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Sport mercoledì 19 settembre 2018 ore 10:06

Rally Storico, tutti i protagonisti della gara

La lancia Delta di Lucky sul Perone

In arrivo piloti da 15 nazioni europee, stimate oltre 10mila presenze sull'isola collegate alla cosra valida per il Campionato Europeo. Il programma



CAPOLIVERI — Grande soddisfazione, per gli organizzatori di  ACI Livorno Sport, dopo la chiusura delle iscrizioni, per il plateau di adesioni che proporrà il XXX Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il classico appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici e del Campionato Italiano. Per entrambi sarà il settimo e penultimo appuntamento stagionale.

L’evento proposto da ACI Livorno Sport su mandato di ACI Livorno, settimo e penultimo appuntamento sia del Campionato Europeo Rally Storici che del Campionato Italiano, comprende anche la parte del celebre “Graffiti” di “Regolarità media”, anch’esso con la titolarità tricolore. Conta quest’anno adesioni ampiamente a tre cifre avendo toccato il tetto dei 169 iscritti con la possibilità di partecipare ad un esclusivo Raduno Porsche, il terzo consecutivo ed il secondo portato sull’isola in coincidenza con il rallye “moderno” di maggio scorso.

Come consuetudine vi saranno poi le validità per il Trofeo A112 Abarth, che si giocherà il gran finale stagionale, per il Trofeo Michelin Historic Cup ed il Memory Nino Fornaca.

Grande enfasi, grande attesa dunque, per la gara, che quest’anno avrà anche la novità assoluta della diretta televisiva, promossa da Aci Livorno Sport sull’emittente regionale TVL (canale 11 e canale 193 DGT) ed in streaming sulla pagina Facebook Aci Sport e sul web, tramite www.sportcultura.tv. L’appuntamento è per le ore 21,50 di giovedì 20 settembre.

LOCMAN darà l’esclusiva alla gara per la diffusionedi un’edizione limitata e numerata, per i suoi partecipanti del nuovo orologio “marchiato” Rallye Elba, chesicuramente darà la continuità alla classe, alla qualità ed all’eleganza che da sempre contraddistingue la produzione della griffe elbana.

Il richiamo del Rallye Elba è forte, fortissimo, ed al via da Capoliveri saranno in tanti in gara, soprattutto perché il confronto sulle strade dell'isola vale una stagione. Sia il Campionato Italiano che l’Europeo, sono alla stretta finale, la classica resa dei conti si giocherà molto all’Isola d’Elba e questo è già motivo di grande interesse per gli amanti delle corse “storiche”. I partecipanti al rally sono 106, tra i quali ben 21 Autobianchi A112 Abarth dell’omonimo trofeo che proprio in questa occasione disputa l’ultima fatica stagionale con due gare distinte, una per tappa. Per il resto, ci sono praticamente tutti coloro che hanno animato la stagione sia tricolore che continentale ed un pronostico risulta difficile.

Per la vittoria assoluta saranno presenti molti “nomi” che hanno battuto l’isola nel recente passato e di essa e della sua gara se ne sono ovviamente innamorati.Da Zanche-De Luis (Porsche), Luigi “Lucky” Battistolli, affiancato dalla celebre Fabrizia Pons (Lancia Delta Integrale) i senesi Salvini-Tagliaferri (Porsche),Bossalini-Ratnayake (Porsche), gli svizzeri Valliccioni-Cardi (BMW M3), vincitori dell’ultima gara disputata in Friuli, il pluridecorato siciliano Salvatore Riolo, con Floris alle note (Subaru Legacy) e Romagna-Lamonato (Lancia Delta) promettono battaglia, come certamente medita riscossa dal ritiro in Friuli l’altro senese Walter Pierangioli (Ford Sierra Cosworth). Il veneto Paolo Baggio torna all’Elba con la Lancia Rally 037 gemella a quella del rientrante Mauro Sipsz, il cremonese protagonista dei rally nazionali degli anni Novanta e ci sarà al via anche il fresco Campione Under 30, Alberto Battistolli, il figlio di “Lucky”, sulla Fiat 131 Abarth, che all’Elba vorrà certamente onorare al meglio lo scudetto appena cucito sulla tuta.

Riflettori puntati ovviamente sulla corsa per il titolo continentale: in categoria 1 ai primi due posti vi sono gli italiani Parisi-D’Angelo (Porsche) con 81 punti e Fiorito-Pellegrini (BMW 2002) a 65. Da seguire anche la prestazione dei finlandesi Norrdgard-Kaponen (BMW 2002) con 56 punti. In categoria 2 presente il duo statunitense-inglese Dobson-Freeman (Ford Escort) con punti 51, che dovrà resistere agli attacchi di Mekler-Mekler (Alfa Romeo GTA) con 48 punti e con l’ultima gara casalinga. Al terzo posto i friulani Corredig-Borghese (BMW 2002), marito e moglie di grande passione e di alto livello come equipaggio da corsa a 47. Nella categoria 3 il duello sarà riservato agli ungheresi Wirtmann-Kerekes (Ford Escort) punti 60 e gli austriaci Wagner-Zauner (Porsche) a soli due punti, pronti a sfruttare le selettive “piesse” elbane per attaccare il vertice. Nella categoria 4, terra di conquista delle vetture da rally della metà/fine anni ’80, i norvegesi Jensen-Pedersen e la loro BMW M3 dall’alto dei loro 56 punti, complice anche l’assenza del secondo in classifica, il francese Cazaux (40 punti) potranno ipotecare il titolo ma ci saranno gli inglesi Jones-Jones (Ford Sierra) anch’essi a 40 punti, a cercare il successo.

Nel campionato italiano diverse posizioni di vertice nei vari raggruppamenti sono ancora aperte, certamente il Rallye Elba sarà in grado di ispirare molti e magari portarli a buone possibilità di avvicinarsi al titolo. Ad oggi, poco o nulla è dato per scontato. Vero che "Lucky" compare al primo posto tra i Conduttori e nel 4. Raggruppamento, ma la sua leadership non è ancora così netta e potrebbe subire il ritorno di Elia Bossalini. Con la Porsche 911 Gruppo B, il piacentino ha duellato spesso con il vicentino, il quale dovrà anche guardarsi da Marco Dell'Acqua che, a suon di affermazioni nel Primo Raggruppamento, gli si è avvicinato pericolosamente nella graduatoria assoluta tra i piloti. E poi c’è un fuoriclasse del calibro di Lucio Da Zanche, che corre sporadicamente ma vince e quando fiuta la possibilità di rientrare in corsa per il titolo di categoria, non mollerà di certo la presa. Dopo il recente “Alpi Orientali”, il valtellinese con la Porsche 911 Gruppo B è infatti salito in seconda piazza nel Quarto Raggruppamento.

In linea con l'incertezza del campionato è la situazione nel Terzo Raggruppamento, dove il pisano Gianmarco Marcori ed il siciliano Natale Mannino si sono alternati sinora al vertice, confrontandosi ferocemente ognuno a bordo delle proprie Porsche 911 SC. Tra loro ha provato inserirsi il biellese Roberto Rimoldi, con alterne fortune.

Gare di grande spessore hanno contrassegnato la stagione di Alberto Salvini, il senese che con la Porsche 911 RSR conduce il Secondo Raggruppamento e più d'una volta s'è inserito ai vertici assoluti incurante del fatto che la sua vettura paghi qualche anno in più rispetto alle più evolute auto dei piloti con cui battaglia. Salvini deve ancora impegnarsi per ribadirsi campione di categoria ed all'Elba è capace di prestazioni incredibili che dovrebbero permettergli di tenera a bada il novarese Dino Vicario, secondo con la Ford Escort e il compagno di squadra Edoardo Valente (Porsche 911).

Marco Dell'Acqua arriva all'Elba con il titolo del Primo Raggruppamento praticamente nelle sue mani. Nulla sembra impedirgli di bissare il successo del 2017, sempre con la Porsche 911 S degli anni Sessanta. Il varesotto può ritagliarsi la libertà di andare a tutta e puntare a incamerare quanti più punti per confermarsi al secondo posto della graduatoria assoluta tra i piloti, lasciando che Fabrizio Pardi, in gara con la Lancia Fulvia Hf recante il logo "Genova nel Cuore", e con l'intenzione di mantenere la seconda piazza di categoria, difendendosi dal torinese Antonio Parisi, al volante della Porsche 911 S.

Attesissimo il Trofeo A112 Abarth Yokohama, giunto all'epilogo della nona edizione e che per la sfida finale, vede ventuno equipaggi pronti ad affrontare le tre giornate di gara sull'isola. Rilanciato dalla vittoria al R.A.A.B. di fine luglio, Raffaele Scalabrin, già virtualmente vincitore della classifica "under 28" si trova al comando con 56 punti, ma anche con un risultato da scartare e per la prima volta sarà navigato da Niccolò Marin; il duo vicentino sarà il primo a lasciare la pedana di Capoliveri, seguito da Filippo Fiora e Carola Beretta, secondi in classifica con 49 punti e sempre a podio nelle quattro gare disputate, quindi senza risultato da scartare. Dietro di loro i detentori del titolo Luigi Battistel e Denis Rech sui quali gravano i due ritiri patiti in stagione ma con 44 punti possono dire la loro; tutti se la dovranno però vedere con l'equipaggio che potrà stravolgere la classifica: quello degli elbani Marco Galullo e Roberto Pellegrini che la matematica tiene ancora in gioco anche se staccati di 20 punti dalla vetta e con un risultato d scartare. Marco sulle strade di strada è sempre andato forte e di sicuro cercherà di onorare al meglio la prima stagione nel monomarca. Al via anche Enrico Canetti, sempre in coppia con Marcello Senestraro, il quale potrà approfittare di qualche passo falso dei battistrada per cercare di entrare nel podio finale dell'assoluta e all'Elba cercheranno di riscattare una stagione con qualche ombra, i veronesi Pietro Baldo e Davide Marcolini, che hanno dimostrato di aver il passo giusto per puntare alla vittoria. Presente anche Nicola Cazzaro che va ad aggiungere una nuova esperienza al proprio bagaglio e ritroverà Giovanni Brunaporto alle note.

Poi ci saranno loro, i piloti locali, per i quali il “loro” Rallye é irrinunciabile. Ovviamente. Saranno ben otto gli equipaggi dell'Elba Racing Team al via: Volpi/Maffoni su VW Golf, Costa/Lazzeroni su Fiat 127, Bettini/Acri su Lancia Delta, Gamba/Olla su Peugeot 205, Montauti/Adriani, su Peugeot 205, LoCiao/Mosti su Fiat 127, Pierulivo/Pierulivo su Renault 5 e Valenti/Gentili su Opel Corsa.

Nella parte “Graffiti”, tra i 17 iscritti, per le sfide sul filo dei centesimi di secondo è difficile, sicuramente Mercattlij-Gianmarino (Porsche 911 T) prenotano un posto al sole, ma le strade isolane possono riservare sorprese.

Nella “V Historic Regularity Sport” sono in 13, coloro che hanno accettato la sfida e poi ci sono le Porsche per la rinnovata kermesse che già lo scorso maggio per il rally “moderno” ebbe successo.

Tornano, i clienti del marchio di Stoccarda in ben 31, con vetture da sogno, modelli più o meno recenti della produzione della Casa tedesca, una bellezza unica che si sposerà certamente con quelle dell’isola.

Confortata dall’ampio consenso ottenuto dal 2011, da quando cioè la logistica generale passò a Capoliveri, ACI Livorno Sport da allora ha sempre disegnato percorsi di grande effetto, apprezzati da piloti e pubblico ed anche l’edizione 2018 è pronta a consolidare l’elevata qualità offerta nelle edizioni passate.

Come consuetudine, l’evento è stato pensato per l’intera isola, un’iniziativa “del territorio” ma soprattutto “per il territorio”, del quale favorisce l’immagine, la comunicazione ed anche la ricaduta economica con il turismo emozionale, quello portato sull’Isola dall’evento stesso. Tanto per dare l’esempio più immediato,quest’anno la gara avrà ben 15 nazioni rappresentate, si aspettano di nuovo migliaia di presenze sull’isola al seguito dell’evento, che si prevede possa portare all’Elba circa 10000 presenze nei giorni di gara.

Nulla di modificato, rispetto alle sei edizioni precedenti, per quanto riguarda la logistica del Rallye: il Quartier Generale della manifestazione, come detto è confermato, a Capoliveri, presso le funzionali ed esclusive strutture dell’Hotel Elba International, location esclusiva che ammira il Golfo di Porto Azzurro, dove saranno organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa.

La partenza della gara, sempre da Capoliveri, avrà luogo alle 19,00 di giovedì 20 settembre e leggendo la tabella tempi e distanze balza subito all’occhio il ritorno alle origini della “piesse” spettacolo di Capoliveri, nella versione con cui nacque nel 2011. Un ritorno voluto dall’Amministrazione Comunale (start ore 21,55 dopo il riordinamento a Porto Azzurro).

La prima tappa sarà decisamente “tosta”. Il giovedì, le sfide saranno inaugurate dalla “Due Colli” (Km. 12,230), poi la già descritta “Capoliveri” chiuderà la prima tranche di gara. L’indomani, venerdì 21 settembre, inizieranno addirittura le sfide con i 22,350 chilometri della celebre “Due Mari”, per passare poi alla “Due Colli” (Km. 11,230) e poi tornare sull’altra, prima di chiudere la giornata alle 14,40. Si evidenzia il voler anche far vivere sempre più ai concorrenti l’isola d’Elba e le sue bellezze, in modo tale da unire in modo concreto sport e turismo, sfruttando le piacevoli - ed ancora lunghe - giornate settembrine.

La seconda tappa, sabato 22 settembre, che ripartirà alle ore 08,00, prevede altre quattro prove speciali, con l’arrivo finale in centro a Capoliveri alle 15,00, quindi sempre dando modo di vivere al meglio l’isola nel pomeriggio. Le prove in programma sono “Volterraio-Cavo” (Km. 26,650), “Lacona” (Km. 9,470),“Nisportino-Cavo” (Km. 11,340) e “Buonconsiglio-Accolta” (Km. 14,900).


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