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giovedì 14 novembre 2024

COSE STRANE E POSTI ASSURDI — il Blog di Blue Lama

Blue Lama

Prima di qualunque altra cosa, io sono una viaggiatrice. L'illuminazione arrivò in terza elementare grazie a Goscinny e Uderzo: lessi "Asterix e Cleopatra" e dentro di me si spalancó una voragine di curiosità. A 16 anni Baudelaire mi fornì la chiave di quel desiderio: "I veri viaggiatori partono per partire...". Da tutta la vita, anche senza un perchè, io vado. Non esiste luogo sulla Terra che possa deludermi.

Non era un incendio

di Blue Lama - domenica 27 ottobre 2024 ore 00:05

"Guarda laggiù! Accidenti, stiamo andando dritti verso un incendio". Mancavano ancora parecchi chilometri alla nostra meta quando avvistai in lontananza una gigantesca colonna di fumo. Mio marito ed io eravamo partiti da Boston, in auto, la sera prima e, dopo aver pernottato in un motel lungo la strada, ci eravamo alzati all'alba per rimetterci in marcia. Destinazione: le cascate formate dal fiume Niagara nel tratto in cui scorre fra i laghi Eric e Ontario. Una deviazione di 500 chilometri all'andata e altrettanti al ritorno per vedere quel monumento della natura incastonato al confine fra la provincia canadese dell'Ontario e lo Stato di New York.

Fu solo dopo aver oltrepassato l'ingresso del Niagara Falls State Park, sul lato americano del fiume, che ci rendemmo conto che no, quella colonna di fumo che vedevamo all'orizzonte non era prodotta da un incendio: si trattava invece di una colossale nube di vapore generata dal più grande dei tre salti d'acqua dal Niagara: le Horseshoe Falls. Il ferro di cavallo.

L'arco delle Horseshoe Falls è lungo 800 metri per 52 metri di altezza e si trova in territorio canadese. La portata d'acqua è impressionante: 168mila metri cubi al minuto in regime di piena, 110mila al minuto di media annuale, ampiamente sfruttati, in estate, per la produzione di energia eletrrica. 

Sia sulla sponda americana che su quella canadese del Niagara ci sono terrazzamenti e percorsi pedonali che si affacciano su quell'immensa muraglia d'acqua e noi, quel giorno, li percorrenmo praticamente tutti, camminando fino a tarda sera. Il momento più emozionante però l'abbiamo vissuto a bordo di uno dei battelli che portano i turisti fino quasi al centro del ferro di cavallo, là dove l'acqua precipita nel vuoto e si schianta sulle rocce del letto del fiume, sprigionando un'incontenibile energia.

Le cascate del Niagara non sono nè le più grandi nè le più belle del mondo. Ma sviluppano una potenza eccezionale che investe e rigenera anche chi si ferma semplicemente a guardarle. Da lontano quella poderosa colonna di vapore lanciata verso il cielo sembrava un incendio, quindi fuoco e distruzione. Invece è un fiume meraviglioso. E' acqua. E' vita.

Blue Lama

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