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sabato 07 dicembre 2024

COSE STRANE E POSTI ASSURDI — il Blog di Blue Lama

Blue Lama

Prima di qualunque altra cosa, io sono una viaggiatrice. L'illuminazione arrivò in terza elementare grazie a Goscinny e Uderzo: lessi "Asterix e Cleopatra" e dentro di me si spalancó una voragine di curiosità. A 16 anni Baudelaire mi fornì la chiave di quel desiderio: "I veri viaggiatori partono per partire...". Da tutta la vita, anche senza un perchè, io vado. Non esiste luogo sulla Terra che possa deludermi.

Facciamoci del male

di Blue Lama - domenica 17 novembre 2024 ore 00:05

Vi ricorda qualcosa la scultura di bronzo che vedete nella foto di apertura? Si intitola "Bird" ed è stata realizzata da Fernando Botero, l'artista colombiano di fama mondiale che ha speso gran parte della sua esistenza nella toscanissima Pietrasanta, di cui era cittadino onorario dal 2001 e dove è morto nel Settembre del 2023. 

L'altro nome di Bird è Paloma perchè in realtà è una colomba, simbolo di pace e, per estensione, di gioia di vivere. Ne esiste più di una versione. Quella nella foto si trova a Singapore, in Raffles Place, la piazza su cui si affaccia la sede della United Overseas Bank, sul lungofiume che porta a Marina Bay, il luogo più iconico della città-Stato.

Singapore è una città bellissima, per l'architettura, per i magnifici parchi e perchè è costellata di opere d'arte, per lo più moderna e contemporanea. Accanto alla Paloma di Botero ad esempio, ci sono altre sculture, fra cui "Homage to Newton" di Salvador Dalì. Più avanti si incontrano le sfere di Tomàs Saraceno.

Perchè ve ne parlo? Perchè anche noi fiorentini abbiamo una Paloma identica a quella di Singapore. Botero ce la regalò nel 1993 e il Comune la sistemò in un'area verde all'incrocio fra l'uscita Firenze Nord dell'autostrada A1 e l'ingresso dell'aeroporto Vespucci, a Peretola. Un simbolo di benvenuto nella cittá dell'arte per eccellenza. Peccato però che, da tempo immemorabile, quell'aiuola sia diventata uno dei luoghi più trasandati e trascurati della città. L'opera di Botero si nota a malapena dietro a una recinzione di metallo ricoperta di plastica arancione, in mezzo alle erbacce e ai pali dei cartelli stradali, sullo sfondo del cavalcavia della ferrovia. Uno scenario desolante.

Da moltissimi anni migliaia di automobilisti girano tutti i giorni intorno alla Paloma di Botero senza neanche vederla. E se qualcuno ci fa caso, la associa allo squallore e alla cialtroneria, non certo a un messaggio di saluto. Eppure è la stessa opera che in altre città è collocata in un posto d'onore. Invece noi no, ce la dimentichiamo in mezzo ai resti di un cantiere.

Del resto, perchè meravigliarsi? Firenze detiene il primato delle fioriere più brutte e lercie del pianeta, quelle piazzate nella centralissima via Calzaioli, anticamente definita il salotto buono della cittá. Per non parlare degli sconcertanti parallelepipedi di cemento spuntati di recente in piazza della Libertà per fungere da panchine. Cosa vuoi che sia abbandonare al degrado, nel punto di ingresso più importante della cittá, la statua di un artista celebrato in tutto il mondo? Ma sì, dai, continuiamo così. Facciamoci del male.

Bluelama2023@gmail.com


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