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Politica venerdì 08 aprile 2022 ore 11:57

Tribunale Elba, mozione di "Terra Nostra"

Umberto Canovaro, capogruppo di "Terra Nostra"

Il gruppo di minoranza consiliare riese ha chiesto che la mozione sia inserita per la discussione nella seduta del prossimo Consiglio comunale riese



RIO — "Non avendo questo Gruppo Consiliare ricevuto alcun segnale dalla Giunta di Rio che vada nella direzione richiesta dal Comune di Portoferraio affinché anche altri Consigli comunali elbani approvino il documento nel quale si chiede che la sede del tribunale elbano non venga soppressa, perché si causerebbe un grave danno alla popolazione residente, il gruppo Consiliare Terra Nostra, ritenendo di interpretare il desiderio dei riesi, ha presentato identica mozione (approvata all'unanimità a Portoferraio) al Comune di Rio, chiedendo che venga inserita e discussa nel prossimo Consiglio comunale".

Lo dichiarano i consiglieri comunali del gruppo di minoranza riese "Terra Nostra".

Qui di seguito il testo della mozione relativa alla stabilizzazione del Tribunale di Portoferraio.

"Il Consiglio Comunale di Rio, riunito in seduta straordinaria presso il Municipio di Rio nell’Elba il giorno ...

premesso che - con l’art. 10 del Decreto Legislativo emesso il 19 febbraio 2014, n. 14 (Disposizioni integrative, correttive e di coordinamento delle disposizioni di cui ai decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155, e 7 settembre 2012 n. 156, volte ad assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari) veniva concessa la temporanea riapertura delle tre sezioni distaccate dei Tribunali insulari di Portoferraio, Ischia eLipari, stante la particolare situazione territoriale legata all’insularità sino alla scadenza del 31.12.2016; 

- a seguito di reiterati interventi normativi, pressoché condivisi da tutte le forze politiche dell’arco costituzionale, sono intervenute prima della scadenza, diverse proroghe del provvedimento suindicato, sino a quella attualmente in corso che va a scadere il prossimo 31.12.2022;

- in sede di conversione in legge del decreto legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, “c.d. milleproroghe”, diverse forze politiche hanno presentato un emendamento volto ad ottenere un’ulteriore proroga per il funzionamento delle sezioni insulari; 

- gli emendamenti suindicati sono stati “accantonati”, in mancanza di una volontà del governo di concedere ulteriori proroghe considerato che - appare incomprensibile come pur in presenza di una larghissima maggioranza parlamentare favorevole alla proroga, ed anche alla stabilizzazione delle sezioni insulari, il Governo non abbia ritenuto accogliere dette istanze; 

- la chiusura degli Uffici in questione, oltre ai gravi e costanti disagi per le popolazioni residentiinsulari, comporta pesanti costi per la cittadinanza e le forze dell’Ordine, derivanti dalle continue trasferte presso le sedi circondariali dei Tribunali;. 

- in particolar modo, durante il periodo autunno / inverno, gli allarmi meteo per le avverse condizioni marittime, determinano la sospensione di centinaia di corse dei traghetti sulle tratte sinoal continente;

- in tal modo, si verificherebbe un sostanziale diniego di accesso alla giustizia, tenendo anche contoche all’Isola d’Elba non esiste una rete di collegamenti pubblici in grado di permettere ai residenti non muniti di un proprio veicolo di raggiungere Livorno entro la prima mattinata. 

Ciò risulta in contrasto con le linee guida redatte il 21.6.2013 dalla Commissione Europea per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa. Le stesse, da un lato riconoscono il valore di accesso alla giustizia in termini di vicinanza dei Tribunali ai cittadini (1.2 del documento Cepey – G.T. – Qual. (2013) 2), e dall’altro prescrivono che “dover presenziare a un’udienza fissata la mattina presto per una persona anziana, o per una persona che non guida o non è dotata di mezzo proprio, in assenza di adeguati mezzi di trasporto pubblico, rappresentano tutte situazioni problematiche che possono influire sul diritto di equo accesso alla giustizia (2.3.4. del medesimo documento).

- l’Ufficio del Tribunale all’Isola d’Elba rappresenta inoltre un forte segnale della presenza dello Stato sul territorio insulare, ove peraltro ha sede una Casa di reclusione (nel comune di Porto Azzurro), che comporta la necessità di garantire sul territorio i processi ai detenuti connessi e di competenza della Sezione.

Tutto ciò premesso e considerato impegna il Sindaco e la Giunta - ad attivarsi in sede di Conferenza dei Sindaci, presso la Regione Toscana, il Governo ed il Ministro della Giustizia, affinché si provveda al definitivo mantenimento dell’Ufficio Giudiziario del Tribunale di Portoferraio, confermando la già riconosciuta specificità insulare, a fine di garantire l’effettivo diritto all’acceso alla Giustizia ai cittadini dell’Isola d’Elba".


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