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Attualità domenica 14 gennaio 2018 ore 07:30
La Corte dei Conti continuerà il suo lavoro
Proseguiranno verifiche sulla efficacia delle misure correttive. Intanto fissata definitivamente l'entità del disavanzo, confermate gravi irregolarità
RIO ELBA — “Prendiamo atto che il comune di Rio Elba ha adottato dei provvedimenti finalizzati alla rimozione delle gravi irregolarità contabili da noi già accertate e al finanziamento del disavanzo , ma rimandiamo a successive attività di controllo la valutazione sulla effettiva efficacia delle misure correttive assunte”.
Così la sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti si è espressa il 21 dicembre scorso, con un atto pubblicato nei primi giorni del 2018 che riassume definitivamente tutti i passaggi dell’intricata vicenda che ha portato alle dimissioni del sindaco Claudio De Santi e della sua compagine amministrativa, acclarando definitivamente in quasi 2 milioni e 400mila euro il disavanzo accertato per il bilancio 2014 che si è ripercosso a cascata sui bilanci successivi fino a costringere De Santi a dover dare le dimissioni in assenza di prospettive certe di recupero che si sono in parte concretizzate solo dopo la fusione.
La stessa sezione regionale lascia soprattutto intendere che il lavoro di controllo non si è ancora concluso, evidentemente riferendosi alle singole partite finanziarie che hanno portato negli anni ad accumulare questo risultato.
Dall’atto pubblicato dalla Corte dei Conti, si conferma intanto come lo stesso Commissario Prefettizio, rappresentante dell’ente, abbia evidenziato difficoltà operative nella ricognizione delle poste contabili e confermato altresì le diffuse criticità e gravi irregolarità accertate dalla Sezione stessa.
Oltre a questo, si riscontrano alcune perplessità riportate a proposito del recupero tributario che il comune di Rio Elba ha messo in atto per finanziare il ripiano del disavanzo, oltre che sulla stessa opportunità di utilizzare per lo stesso fine i contributi concessi al nuovo comune unico di Rio, per effetto della fusione dei comuni di Rio nell’Elba e di Rio Marina.
In particolare, per quanto riguarda le entrate scaturenti dall’attività di recupero evasione tributaria, vista la loro naturale difficoltà di riscossione, la Corte dei Conti consiglia, oltre ad un adeguato accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, anche un attento monitoraggio dell’acquisizione di tali risorse che, in caso contrario potrebbero precludere la copertura finanziaria del disavanzo e compromettere ulteriormente la situazione finanziaria dell’ente.
Per quanto concerne l’impiego delle contribuzioni assegnate, a decorrere dall’esercizio 2018, in conseguenza della fusione dei comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina, la stessa Corte dei Conti evidenzia come queste si prefigurano attribuite per il sostegno e la compartecipazione alle spese di organizzazione amministrativa e di attivazione del nuovo comune unico, nonché per le iniziative poste in essere dal nuovo ente a beneficio delle comunità locali che ne fanno parte.
Si prefigura dunque un lavoro non semplice per chi dovrà continuare nell’attività iniziata dall’amministrazione comunale del sindaco Claudio De Santi, tesa ad accertare prima e ripianare poi le irregolarità contabili del comune di Rio nell’Elba, che oltretutto dal 1 gennaio di quest’anno sono confluite nel bilancio del comune unico di Rio.
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