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Politica sabato 05 luglio 2025 ore 12:27

Presidenza Parco, "parliamo di programmi"

Umberto Mazzantini

Pino Coluccia, già sindaco di Rio Elba, interviene nella discussione e alla fine lancia la candidatura di Umberto Mazzantini



RIO — "In questo periodo la politica istituzionale elbana è impegnata a discutere la sostituzione del Presidente uscente, ormai a fine mandato, del Parco Nazionale dell' Arcipelago Toscano e si sono già avanzate varie candidature, da quelle della stessa Comunità del Parco a più quelle estemporanee, proposte da FdI o dal Sindaco di Portoferraio, che, quest' ultime, per il loro livello, competenza, estraneità al territorio e inadeguatezza alla stessa funzione istituzionale del Parco, denotano il completo disinteresse per la vita di questo importante Ente, preposto, come ormai sappiamo, alla tutela e promozione del territorio e della comunità elbana".

Pino Coluccia, già sindaco di Rio Elba ed ex consigliere provinciale, interviene sul futuro presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

"Non è che le candidature non siano importanti ed è bene discuterle e possibilmente condividerle ampiamente, ai fini del buon funzionamento dell'ente Parco, che ha già nella legge Istitutiva e nello Statuto o Regolamento, le finalità ed i contenuti della sua azione politica ed amministrativa, ma, accanto alla candidatura/e di una nuova Presidenza che di per sé segna una nuova tappa, un nuovo mandato, logica politica vorrebbe che si discutesse anche di programma di mandato, - sostiene Coluccia - per lo meno di linee progettuali di medio e lungo periodo. Intendo non tanto le finalità generali dell'ente, bensì di quel programma di governo del territorio che intenda misurarsi fin da subito con le enormi e gravi emergenze, fragilità (sembra che si siano già dimenticate) che si sono manifestate a seguito dei cataclismi meteorologici recenti, passati e, stante la situazione di modificazioni strutturali del clima, presumibilmente futuri".

"Necessiteranno risorse finanziarie, ma anche coraggio politico, decisione e risoluzione nel determinare gli interventi, dopo accurata analisi, da mettere in campo. - prosegue Coluccia - I problemi emersi a seguito dei fenomeni di questo inverno, dalle realtà alluvionate, alla fragilità delle coste, alla sistemazione delle valli e dei corsi d'acqua fino ai sinkole del Piano di Rio, di una viabilità talvolta instabile e precaria, sono ancora in attesa, al di là di quegli interventi immediati, di essere inquadrati in un programma complessivo di tutela e controllo del territorio. Certo, non tutto riconducibile al Parco, quindi Comuni, Provincia, Regione e lo stesso Governo Nazionale ed il Ministero dell'Ambiente che hanno in mano la leva essenziale dei fondi da mettere a disposizione di questi enti (sempre che invece di spenderli in armi si spendano per migliorare le condizioni di vita e sviluppo dei territori)". 

"Potremmo aggiungere altri importanti questioni sulle quali il Parco dovrà dire la sua, come l'annosa questione della presenza debordante fuori controllo di animali allo stato selvatico, od anche l'accessibilità e frequentabilità delle spiagge, ostruite da un'eccessiva privatizzazione o esageratamente concessionate, limitando le aree pubbliche, o come la salvaguardia di golfi e specchi d'acqua occupati da invasioni di natanti ed attività collegate. - aggiunge Coluccia - Fino alla questione di estrema importanza, ma tutt'ora irrisolta e rimossa dagli attuali orizzonti politici e istituzionali della Istituzione dell'Area Marina Protetta (AMP) che sarebbe la coerente evoluzione di una tutela ambientale integrale dell'Elba e delle restanti isole dell'arcipelago. Io vorrei che i vari soggetti politici e istituzionali oggi in campo a discutere del futuro Presidente del PNAT, si confrontassero e si esprimessero anche su questi temi, sui progetti, sui programmi, sostenendo e accompagnando le proprie candidature, rendendole credibili per competenza, trasparenza e volontà rispetto appunto ai programmi, alle cose necessarie da fare e non alla semplice occupazione di un potere, che, altrimenti, resterà, immobile". 

"P.S. Potrei, in conclusione del mio ragionamento, individuare una candidatura, il cui curriculum vitae gli dà tutta la credibilità per assumere una responsabilità di questo tipo, in Umberto Mazzantini", conclude Coluccia.


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