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Attualità mercoledì 22 maggio 2019 ore 18:00

Sanità, Fials spiega la sua posizione

Ospedale di Portoferraio

Il sindacato Fials prende le distanze da Cisl e Uil e chiede che l'Usl spenda per il personale elbano i soldi stanziati per il "Progetto Elba"



PORTOFERRAIO — Il Fials ( Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) prende le distanze dallo sciopero della sanità elbana, convocato per la giornata odierna da Cisl e Uil, e spiega le sue ragioni.

"Lo sciopero è una scelta seria che costa ai lavoratori - spiegano da Fials - e non può essere strumento di propaganda dei sindacati campioni di incoerenza con le loro lacrime di coccodrillo".

"Qualche esempio? - proseguono da Fials - Il Patto per la salute sottoscritto dai soliti sindacati Confederali con la Regione Toscana che permette il turn over solo per 2019 dimenticando di coprire tutti i posti lasciati liberi gli anni precedenti, per pensionamenti, dimissioni, mobilità... e poi fingono di essere solidali con i lavoratori per le carenze di organico e gli eccessivi carichi di lavoro".

Queste le accuse mosse da Fials che prosegue: "Il Fials coerentemente non ha firmato perché non ha voluto favorire il disegno della Regione Toscana di risparmiare sulla spesa del personale. Il Documento di Programmazione 2018-2019 USL N.O. è stato sostenuto dai sindacati Confederali nonostante preveda per gli ospedali di Portoferraio e Volterra una Area unica di degenza con posti letto di medicina e chirurgia in piattaforme uniche ed integrate di ricovero...e poi fingono di criticare l’inappropriatezza delle cure e il taglio dei posti letto".

"Il Fials coerentemente si è subito opposto - proseguono - a questo piano di programmazione che penalizza gli ospedali zonali riducendoli ad un grande poliambulatorio. la Legge Regionale 84/2015 che ha prodotto Aziende 'gigantesche', ingestibili per catene di comando lontane dai punti di erogazione dei servizi e dai bisogni dei cittadini, ma ciò nonostante è stata sostenuta dai sindacati confederali... e poi fingono di lamentarsi per la progressiva distruzione delle realtà sanitarie periferiche".

"Il Fials - aggiungono - unico sindacato a raccogliere le firme per il referendum abrogativo per cancellare questa riorganizzazione dannosa del servizio sanitario regionale…e intanto la Usl sta spendendo i soldi del Progetto Elba senza confronto: si tratta di oltre mezzo milione di Euro che il Fials pretende siano finalizzati al personale sanitario Elbano diversamente denuncerà la Direzione Aziendale".


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