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Politica sabato 17 settembre 2016 ore 18:00
I portasalvagente spariti dalla Darsena
La denuncia del Movimento 5 Stelle elbano sulla rimozione delle teche con l'attrezzatura d'emergenza dalla darsena medicea
PORTOFERRAIO — Qualche mese fa un attivista del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale Enrico Cantone pubblicarono un video in cui mostravano lo stato di abbandono in cui versavano i contenitori per i salvagente piazzati sul porto commerciale di Portoferraio e all'interno della darsena medicea.
Questi oggetti sono dei contenitori gialli in metallo che dovrebbero avere all'interno un salvagente a ciambella, cima galleggiante e boetta luminosa, il tutto posto dentro una teca con vetro in plastica frangibile e un sistema via radio che dovrebbe attivarsi con la rimozione del salvagente avvisando immediatamente la capitaneria di porto della situazione di pericolo.
"Purtroppo - spiega il Movimento 5 Stelle Isola d'Elba - gli oggetti erano in una situazione pietosa, alcuni senza vetro altri senza salvagente, altri con gli apparati di trasmissione radio divelti, altri piegati probabilmente dalle cime delle navi, altri con evidenti segni di corrosione.
Nel video si chiedeva all'Autorità Portuale di Piombino se una cosa del genere fosse normale, cioè se quegli oggetti erano utili o se invece erano inutili, visto che li avevano installati spendendo decine di migliaia di euro pubblici.
Morale? Dopo un paio di settimane sono stati rimossi in maniera brutale, erano imbullonati a terra con perni incementati che sono stati tagliati a filo asfalto e quindi per rimettere dei nuovi porta salvagente non sarà sufficiente avvitare 4 bulloni ma dovranno forare, incementare e mettere nuovi ancoraggi spendendo naturalmente molti più soldi.
Ora sono passati mesi dalla rimozione e siamo tornati a fare le solite domanda: questi oggetti servono? L'autorità ne metterà di nuovi? Oppure non servono e quei soldi sono stati buttati? Aspettiamo fiduciosi una risposta dall'Autorità Portuale di Piombino".
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