Monitor Traghetti giovedì 14 novembre 2024 ore 08:42
Traghetti, "grave danno a continuità territoriale"
È partita una raccolta firme di alcuni pendolari elbani che chiede che siano ripristinate le corse vitali per chi si muove per studio e lavoro
PORTOFERRAIO — Un gruppo di persone pendolari fra Elba e Continente ha inviato una lettera firmata per chiedere che siano ripristinati i collegementi marittimi strategici tolti per chi si muove per necessità come per lavoro e studio.
Da poche ore è stata avviata una raccolta firme collegata alla lettera.
Nella lettera, a prima firma della dottoressa Elisabetta Bollani, si evidenzia che la interruzione del servizio traghetti rappresenta "un grave danno alla continuità territoriale".
Qui di seguito il testo completo della lettera inviata alla redazione di QUInews Elba:
"Gentile Redazione, desidero esprimere a nome mio, e sicuramente di molti altri cittadini dell'isola, il profondo disagio e la forte preoccupazione che ci ha provocato l'interruzione dei collegamenti dei traghetti nelle ore strategiche per i pendolari.
Tale decisione rappresenta un grave ostacolo alla continuità territoriale, diritto fondamentale per chi vive su un'isola e si sposta quotidianamente per motivi di lavoro e di studio.
Molti dei nostri concittadini, studenti e lavoratori, non hanno altra alternativa se non quella di affidarsi ai trasporti pubblici per raggiungere scuole, uffici e luoghi di lavoro sulla terraferma.
Limitare questi servizi, specialmente negli orari di punta, è una scelta incomprensibile e dannosa che compromette la possibilità di una vita dignitosa e costante per chi contribuisce al tessuto economico e sociale della nostra regione.
Non possiamo accettare che questioni di natura economica o gestionale pesino sulle spalle di chi vive su un'isola e già affronta numerose sfide logistiche.
La continuità territoriale non è un lusso, ma un diritto essenziale per garantire la mobilità e l'uguaglianza tra cittadini.
Chiediamo con forza il ripristino immediato di tutti i collegamenti, specialmente nelle ore fondamentali per chi deve raggiungere la terraferma quotidianamente.
È dovere delle autorità e delle compagnie di navigazione tutelare questo diritto e trovare soluzioni che non penalizzino la nostra comunità.
Confidiamo che questa lettera possa dare voce alle necessità di tutti noi e smuovere chi di dovere a risolvere al più presto questa grave mancanza".
Proprio per oggi è previsto un incontro fra sindaci elbani, compagnie di navigazione, Regione Toscana e Autorità portuale sulle criticità emerse recentemente dopo il taglio delle corse dei traghetti fra Elba e Piombino.
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