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Attualità mercoledì 12 febbraio 2025 ore 17:00
Elba a zero emissioni,"razionalizzare la mobilità"

Il professor Simone Bastianoni dell'Università di Siena spiega il progetto Co2 Pacman e le possibilità per l'isola del futuro prossimo
PORTOFERRAIO — Un progetto per aiutare l'isola d'Elba nella transizione energetica e per renderla neutrale verso i cambiamenti climatici ovvero per arrivare a produrre zero emissioni di Co2, cioè una quantità tale da poter essere riassorbita dai boschi e dal verde presente sul territorio.
Ma soprattutto un progetto di informazione e sensibilizzazione delle istituzioni, della politica e dei cittadini che coinvolge anche gli studenti delle scuole superiori elbane.
Si tratta del progetto internazionale Co2 Pacman, COoperation and CO-designing PArtnership for CliMAte Neutrality, che ha fatto tappa sull’Isola d’Elba, a Portoferraio, e che riguarda un progetto di emissioni zero nell'area del Mediterraneo.
A spiegare gli obiettivi e le azioni di Co2 Pacman è il professor Simone Bastianoni, docente di Chimica dell'Ambiente all'Università di Siena, presidente della rete Siena Carbon Neutral e coordinatore del progetto.
"Il progetto Co2 Pacman vuole arrivare a determinare degli scenari per portare l'isola l'Elba per arrivare ad essere neutrale verso i cambiamenti climatici quindi non emettere gas serra in maniera netta. Questo vuol dire che si possono emettere gas serra ma nella quantità tale che le foreste possano riassorbire. - ha spiegato il professor Bastianoni - Per fare questo daremo ai politici locali ma anche ai cittadini uno strumento in cui ciascuno potrà fare il suo scenario per avere un'Elba neutrale rispetto al clima e in cui ci saranno le soluzioni che potranno essere approntate: dal miglioramento dell'efficenza degli edifici a pale eoliche e fotovoltaico, alle energie marine - perché all'Elba possiamo sfruttare anche quelle - e vedere con quale mix i politici o i cittadini possono pensare di arrivare ad un'isola neutral".
Come ha spiegato il professor Bastianoni il punto più critico delle emissioni registrate sull'isola riguarda i gas prodotti dalle auto.
Se i cittadini supportati da un indirizzo delle istituzionali locali possono attivarsi con molte e varie azioni per raggiungere l'obiettivo di un'Elba neutrale e quindi con emissioni ridotte di Co2, la principale criticità di emissioni emersa dall'analisi preliminare del progetto riguarda la mobilità, come ha spiegato il professor Bastianoni (si veda il video in fondo all'articolo). Ed è anche il settore su cui agendo si può veramente fare la differenza e si possono misurare i risultati.
Quindi è fondamentale una razionalizzazione della mobilità e dei trasporti pubblici per limitare l'impatto che deriva dall'uso delle auto che, vista la situazione attuale sono usate per motivi di necessità.
Se poi pensiamo alla stagione turistica dove sull'isola c'è anche un aumento massiccio delle auto diventa quindi indispensabile che le istituzioni locali lavorino ad un progetto articolato e meno impattante della mobilità.
Il progetto Co2 Pacman va avanti e ci saranno altri incontri poi starà alle istituzioni locali capire quali azioni portare avanti e in che modo.
Nel frattempo all'Elba è operativo il progetto di Comunità energetica lanciato dell'Associazione Albergatori Elbani, Confcommercio, Confesercenti e Faita e c'è anche un progetto che coinvolge la Provincia di Livorno per una comunità energetica di area vasta.
Valentina Caffieri
© Riproduzione riservata
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