A Olimpia Mibelli una via di Portoferraio

L'amministrazione comunale ha deciso la data per l'intitolazione della via alla sua eroica cittadina

PORTOFERRAIO — Si svolgerà nella giornata di sabato 13 Dicembre, con inizio alle 11,30, la cerimonia di intitolazione di una via di Portoferraio ad Olimpia Mibelli.

Come fa sapere l'amministrazione comunale in una nota, dopo l’assegnazione alla memoria della popolana portoferraiese, autrice di un atto eroico nel giugno del 1944, della onorificenza della Medaglia d’Oro “Città di Portoferraio”, avvenuta lo scorso 22 Settembre, l’amministrazione comunale aveva deciso di dare seguito alla proposta del sindacato FNP Cisl Livorno, che insieme alla responsabile del Coordinamento Politiche di Genere, Rosella Nardelli ed alla responsabile per il territorio elbano del Coordinamento Politiche di Genere Angela Brigida, aveva presentato un progetto inerente la variazione toponomastica di una via, al fine di valorizzare la figura di Olimpia.

Dopo la convalida dell’iniziativa da parte della commissione toponomastica di Portoferraio, l’amministrazione comunale ha quindi individuato la zona oggetto dell’intitolazione, che riguarda il tratto di via Elbano Gasperi che va dall’angolo di Via Madama Letizia alla fine della via stessa, all’angolo con la Scalinata de’ Medici, nella zona che fino ai primi anni del XX secolo era chiamata Via degli Ebrei.

Oltre alla targa stradale con la nuova indicazione della via, verranno dedicati ad Olimpia Mibelli un pannello con la motivazione storica della intitolazione stradale, realizzato dalla FNP Cisl in collaborazione con la Gestione Associata degli Archivi Storici dell’Isola d’Elba, ed un’opera dell’artista elbano Luca Polesi.

“Con questa intitolazione – ha commentato il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini – manteniamo un impegno preso con la cittadinanza e chiudiamo un percorso avviato da tempo per restituire dignità alla memoria di Olimpia. Come abbiamo sempre sottolineato, non ci stancheremo mai di raccontare storie come questa, che hanno segnato la vita e la storia della nostra città. Il ricordo di queste vicende – ha concluso il sindaco – va reso sempre vivo e tramandato come monito alle generazioni future”.

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