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Attualità giovedì 27 aprile 2017 ore 10:27

Camper a Mola

Situazione migliorata nell'area umida di Mola, ma restano le criticità. E arrivano anche i minuscoli piro piro boscherecci



PORTO AZZURRO — Sosta abusiva di camper e ancora barche tirate in secca e accessi illegali di veicoli motorizzati. Questa è ancora oggi, seppur migliorata dopo gli interventi di Parco, Capitaneria e Forestale, la situazione nella spiaggia e zona umida di Mola.

La recente ordinanza emanata dalla Capitaneria di Porto, in seguito alle segnalazioni di Legambiente, ha avuto come effetto una diminuzione del numero di barche abbandonate illegalmente sulla spiaggia, tuttavia la flora pioniera e la fauna costiera e migratoria continuano ad essere pesantemente minacciate, soprattutto nel versante capoliverese.

"Ma il pericolo e il disturbo più forti - spiega Legambiente - è rappresentato dai veicoli che continuano ad accedere indisturbati, ad addentrarsi nei sentieri sterrati della zona umida e a sostare in una Zone B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dove tutto questo sarebbe vietato.

Oltre ad auto e motorini che si inoltrano nell’area, da qualche giorno ha fatto la sua comparsa anche un camper di grandi dimensioni, visibile da tutte le strade principali della zona.

Difficilmente si possono biasimare coloro che perseguono il piacere di regalarsi 10 minuti di solitudine immersi nella natura, lontano da strade trafficate e cittadine turistiche, o di svegliarsi all’alba di Mola, con il canto degli uccelli mattutini.

Ma si tratta di abbracci troppo stretti, inconsapevolmente dannosi, che rendono sempre più difficile il recupero di quest’area maltrattata e promettente, scelta come sito di sosta da numerose specie migratrici rilevanti, come ad esempio, solo negli ultimi tempi, il Fistione turco, il Totano moro, l’Airone guardabuoi, la nitticora, l’Airone rosso, la sgarza ciuffetto e, ultimi arrivati, i minuscoli Piro piro boscherecci".


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