Cultura lunedì 11 settembre 2017 ore 07:00
Premio La Tore, si lavora per il 2018
Un'opera del maestro Salvatore Fiume sarà donata al vincitore della XIV edizione del premio. L'attività del comitato promotore
MARCIANA MARINA — Inizia da queste settimane l'attività del comitato promotore del Premio letterario La Tore che ha già individuato nel grande maestro Salvatore Fiume il possibile prossimo autore di un' Opera che sarà donata al vincitore della XIV edizione del premio. Grazie all'interessamento del maestro Lorenzo D'Andrea insieme con il gallerista Claudio Poleschi, che è il gallerista di grandissimi autori italiani ed internazionali nonché membro del comitato d'onore del premio, sarà possibile avere un'opera del maestro siciliano a completamento di un percorso culturale e artistico iniziato tredici edizioni fa e che ogni anno fa uno step ulteriore per portare Marciana marina al livello che merita. Fiume frequenta giovanissimo il Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino, dove apprende le tecniche di stampa. Nel 1949 a Milano, la sua prima esposizione ufficiale, con le opere “Isole di statue” e “Città di statue”, suscitando molto interesse presso la critica. Questa mostra gli permette di prendere contatti con istituzioni artistiche e culturali a livello internazionale. In quell’occasione viene acquistata un’opera per il Museum of Modern Art di New York e per la collezione Jucker di Milano. Nel 1953 gli sono commissionate delle opere dalle riviste Life e Time. Nel 1962 cento quadri fanno un giro tra diversi musei della Germania. Nel 1973 si reca nella valle di Babile, in Etiopia, dove dipinge con vernici marine anti-corrosione un gruppo di rocce. Alla grande antologica del 1974 al Palazzo Reale di Milano presenta per la prima volta la Gioconda Africana, ora custodita nei Musei Vaticani. Seguono diverse mostre: nel 1985 a Castel Sant’Angelo a Roma, nel 1987 allo Sporting d’Hiver di Monte Carlo e nel 1991 alla Mostra internazionale di architettura a Milano. Come scultore debutta nel 1994 con un’esposizione a Milano. La sua produzione comprende opere in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica, alcune delle quali di grandi dimensioni. Tra queste la statua di bronzo al Parlamento Europeo di Strasburgo ed i gruppi in pietra degli ospedali San Raffaele di Milano e di Roma. Muore a Milano il 3 giugno 1997. Autore poliedrico, oltre che eclettico, si dedica alla scenografia in grandi Teatri italiani e nel mondo e scrive alcuni romanzi di successo, confermando appunto la sua inesauribile poliedricità artistica simile a quella dei vincitori del premio La Tore. Le sue opere sono conservate nei più importanti musei del mondo. Il comitato promotore, specialmente il libraio Franco Semeraro e il sottoscritto, è convinto che alzare l'asticella del premio più in alto ogni anno contribuisca a risollevare il livello culturale di quella che fu il faro delle estati elbane in tema di arte e cultura in modo da sbilanciare verso l'alto appunto l'offerta culturale marinese estiva. Offerta che sta fornendo, in questo finale di stagione, esempi lodevoli di manifestazioni, ma legate alla cultura locale. Per le ragioni sopra esposte il comitato sta adoperandosi anche per un ritorno del Premio Strega e per una novità assoluta, ossia per una edizione speciale del Premio Bancarella a Marciana Marina, per il quale sono stati avviati già importanti contatti direttamente con la Fondazione Città del Libro di Pontremoli. Il premio letterario La Tore Edizione 2018, promosso dalla libreria Rigola di Franco e Lucia Semeraro e dall'Hotel Gabbiano Azzurro, vedrà ancora l'acquisto dell'opera premio da parte di Acqua dell'Elba, nonché la partecipazione della Pro-Loco ed il patrocinio del Comune di Marciana Marina.
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