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Cultura domenica 09 marzo 2025 ore 16:55

Premio La Tore, vince Antonio Scurati

Antonio Scuratib

La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di Agosto nella piazza di Marciana Marina



MARCIANA MARINA — È Antonio Scurati, personalità poliedrica e uomo di grande spessore culturale, il vincitore del ventunesimo Premio letterario "La Tore", isola d’Elba, la cui premiazione si terrà insolitamente il 23 Agosto in piazza della Chiesa a Marciana Marina a partire dalle 21,45.

Lo fa sapere il Comitato organizzatore del Premio.

Scurati è recentemente entrato sulle vicende dell’annunciato riarmo europeo vedendolo come "un riscatto inevitabile e augurabile della Vecchia Europa: (…) da Maratona al Piave gli europei hanno combattuto (e vissuto) fedeli a come si aspettavano che la loro battaglia (e vita) sarebbe stata narrata. Da Omero a Ernst Jünger la nostra civiltà ha pensato il combattimento armato frontale, micidiale e decisivo addirittura come proprio fondamento perché nella guerra eroica ha trovato l’esperienza plenaria, l’accadimento fatidico, il momento della verità nel quale si sono generate le forme della politica, i valori della società, si sono decisi i destini individuali e collettivi.(…) Chi combatterà le nostre prossime guerre? Anzi, meglio: chi combatterà al nostro posto le nostre prossime guerre?"

Scurati è nato a Napoli nel 1969 ed è cresciuto tra Venezia e Ravello: vive a Milano. Laureatosi in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, prosegue gli studi all’ École des hautes études en sciences sociales’ di Parigi e completa la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in ‘Teoria e analisi del testo’ all’Università di Bergamo, dove ha poi coordinato il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza e insegnato Teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Cofondatore del Festival letterario Officina Italia, è oggi editorialista del Corriere della sera e docente di letterature comparate e creative writing all’Università IULM di Milano, dove ha fondato e co-dirige il Master in Arti del Racconto.

Premiato nel 2019 con l’’Ambrogino d’Oro’, nel 2020 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, nel 2024, la Francia gli ha conferito il titolo di ‘Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres’. 

Esordisce con ‘Il rumore sordo della battaglia’ (Mondadori) nel 2003, anno in cui pubblica anche il saggio ‘Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale’, finalista al Premio Viareggio. Del 2005 è il romanzo ‘Il sopravvissuto’ (Bompiani), vincitore del Premio Campiello e del Premio Nazionale Letterario Pisa per la Narrativa, portato in scena con il titolo di Socrate il sopravvissuto / come le foglie dalla compagnia Anagoor, vincitrice del Leone d’argento per il Teatro alla Biennale di Venezia. Nel 2006 viene pubblicato in una nuova versione il suo romanzo d’esordio, ‘Il rumore sordo della battaglia’ (vincitore dei premi Kihlgren e Chianciano per l’opera prima). Nello stesso anno, sempre presso Bompiani, è uscito il saggio ‘La letteratura dell’inesperienza’. Nel 2007 viene pubblicato il romanzo ‘Una storia romantica’, che si aggiudica il Premio Super Mondello. Nello stesso anno realizza per Fandango, insieme a Lorenzo Scurati, il documentario ‘La stagione dell’amore’, film che indaga la vita erotica nell’Italia contemporanea, riprendendo l’inchiesta realizzata nel 1965 da Pier Paolo Pasolini in ‘Comizi d’amore’.

Nel 2009 esce ‘Il bambino che sognava la fine del mondo’, finalista al Premio Strega. Nel 2010 pubblica il saggio ‘Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca’, una raccolta di articoli sui principali fatti contemporanei di cronaca nera, politica e attualità. Nello stesso anno affronta i medesimi argomenti con la rubrica “Lettere dal nord” all’interno del programma televisivo ‘Parla con me’ su Rai 3. Sempre per Bompiani pubblica poi ‘La seconda mezzanotte’ (2011), ‘Il padre infedele’ (2013, di nuovo finalista al Premio Strega) e nel 2015 ‘Il tempo migliore della nostra vita’, romanzo sulla vita del grande intellettuale antifascista Leone Ginzburg (vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci e del Premio Selezione Campiello). È del 2016 il saggio ‘Dal tragico all’osceno’, in cui Scurati teorizza il trionfo dell’oscenità di massa sull’arte tragica, aberrazione estetica che rende impossibile una rappresentazione partecipe e catartica della sofferenza umana. 

In un percorso parallelo, con i suoi romanzi Scurati indaga il nesso tra violenza e storia e tra violenza e odierno immaginario mediatico, alla ricerca di una via letteraria che conduca l’uomo contemporaneo a recuperare il perduto sentimento epico del tempo. Nel settembre 2018 pubblica per Bompiani ‘M. Il figlio del secolo’, primo volume di una saga su Benito Mussolini destinata a raccontare la storia italiana dal 23 marzo 1919, giorno della fondazione dei Fasci di combattimento, fino al 1945. Primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini, sin dalla sua pubblicazione diventa un caso letterario capace di riscrivere il concetto di romanzo storico nella letteratura italiana, oltre che di aprire un dibattito nel panorama culturale nazionale e internazionale. In vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è oggi in corso di traduzione in quaranta paesi ed è diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva prodotta da Wildside e The Apartment, presentata nel settembre 2024 alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel settembre 2020 è uscito, sempre per Bompiani, il secondo volume della saga, ‘M. L’uomo della provvidenza’. Dalle “leggi fascistissime” del 1925, che sanciscono il definitivo smantellamento dello stato liberale, fino alla grande Mostra con cui nel 1932 il fascismo celebra se stesso nel decennale della Marcia su Roma, questo nuovo pannello dell’opera narra gli anni in cui il regime si consolida, permeando ogni aspetto della vita sociale, politica e spirituale italiana. Segue, nel settembre 2022, ‘M. Gli ultimi giorni dell’Europa’, che racconta gli anni fatali precedenti all’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940.

Il premio La Tore è promosso da Franco e Lucia Semeraro e dall’Hotel Gabbiano Azzurro. Condurrà la serata il professor Angelo Filippo Rampini dell’Università di Brescia. La libreria Rigola di Marciana Marina partecipa all’evento, l'acquisto dell’opera del premio è a cura dk Acqua dell’Elba. Non mancherà l’omaggio del dottor Marcello Bruschetti di Enoglam Evo. Il premio vede il Patrocinio del Comune di Marciana Marina e la partecipazione della Prolo Loco marinese.


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