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Attualità martedì 19 agosto 2025 ore 06:15
A Sant'Andrea serata sulle tartarughe marine

Conclusa la ricerca delle tracce e dei nidi di Caretta Caretta, inizia la sorveglianza delle schiuse.
MARCIANA — Sant’Andrea, insieme a Procchio, Marina di Campo e Lacona, è una delle spiagge dell’Isola d’Elba scelte nuovamente dalle tartarughe marine Caretta caretta per nidificare ed è proprio a Sant’Andrea che, mercoledì 20 Agosto alle ore 21,30, nella piazzetta sul lungomare ci sarà una serata dedicata alla “vita e misteri delle tartarughe marine”, con immagini, filmati e informazioni sulla tartaruga Caretta caretta che ha nidificato nell’affollata spiaggia libera della frazione di Marciana.
Una serata sulla vita ancora misteriosa di questi antichissimi rettili marini che dal 2017 hanno cominciato a nidificare anche all’Elba e che, per la seconda volta, hanno scelto la piccola spiaggia di Sant’Andrea, ad organizzarla i tartawatchers del progetto tartarughe di Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano, che aderisce al LIFE internazionale TurtleNest dell’Unione europea, insieme a Il Careno diving philosophy e Consorzio Capo Sant’Andrea, con il patrocinio del Comune di Marciana.
Un’occasione per parlare anche dello stato di salute del Mediterraneo, del Tirreno e del mare elbano e di Sant’Andrea.
Intanto, domenica 17 agosto si è conclusa la sorveglianza quotidiana di una decina di spiagge elbane alla ricerca di tracce di nidificazione delle tartarughe marine e Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe e referente elbana di TurtleNest, ricorda che il lavoro non solo non è finito, ma che ora comincia la parte più interessante: "A nome di Legambiente voglio ringraziare tutte/i coloro che hanno partecipato a questa lunga stagione di monitoraggio che consideriamo finita. Comunque occhio alle tracce, qualche ritardataria può ancora decidere di nidificare e soprattutto occhio alle tracce di tartarughine appena nate, qualche schiusa a sorpresa potrebbe esserci. Quindi se vedete delle piccole tracce molto fitte e ravvicinate, larghe circa 5 centimetri, che partono da uno stesso punto e vanno verso il mare o verso qualche fonte luminosa, fate delle foto e chiamateci subito. Anche chi può e vuole partecipare alla sorveglianza per la schiusa dei nidi, a cominciare da quelli di Sant’Andrea e Procchio, ce lo comunichi al più presto".
Legambiente infine ricorda a cittadini e ai turisti alcune semplici regole da seguire nel caso di incontro con una tartaruga o di tartarughine marine su una spiaggia:
1 - Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722).
2 - Tenersi ad almeno 10 metri di distanza dalla tartaruga marina, meglio se ci si accuccia o ci si distende sulla spiaggia. Non togliere eventuali ostacoli di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.
3 – Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la nidificazione, non avvicinarsi alla tartaruga marina con il cane, nemmeno al guinzaglio.
4 – Non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash.
5 - Mantenere il silenzio assoluto, soprattutto nel periodo esplorativo e di scavo del nido la tartaruga, si tratta di un animale selvatico, fuori dal suo ambiente naturale, in grande stato di allerta e che si spaventa con poco.
6 - Si può fare una foto solo quando la tartaruga rientra in mare dopo aver depositato le uova e ricoperto il nido, possibilmente non in posizione frontale rispetto alla tartaruga.
Per informazioni sulla serata a Sant'Andrea ecco come fare: tartarughe@legambientearcipelagotoscano.com, Isa cellulare 340-7113722.
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