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Politica sabato 05 dicembre 2020 ore 14:27
Porti, "risorse per Elba sono nel piano triennale"
L'Autorità di Sistema portuale risponde alle critiche mosse da più parti sulle poche risorse per i porti elbani nel piano delle opere del 2021
LIVORNO — "In questi giorni sono emerse da più parti del mondo elbano alcune note critiche in ordine alla scarsità dei fondi stanziati in bilancio per l’Isola d’Elba. Le critiche mosse non tengono conto delle somme regolarmente impiegate dall’Ente per i servizi di interesse generale e per le manutenzioni straordinarie e ordinarie nei porti di giurisdizione elbani. In primis si specifica che nel Bilancio dell’Ente per il 2021 sono stanziate le somme relative al completamento della progettazione di interventi infrastrutturali come la nuova stazione marittima (centro servizi portuali) presso l’ex Cromofilm, che richiede ancora l’approvazione del Comune, e per l’Atf del Porto di Rio Marina (adeguamento tecnico-funzionale), di cui è disponibile il progetto preliminare".
Si apre così una nota dell'Autorità di Sistema portuale che interviene per precisare quali opere sono in programma per i porti elbani, dopo alcuni interventi critici di Forza Italie, del gruppo di minoranza riese Terra Nostra e dell'ex assessore del Comune di Portoferraio Del Mastro (vedi articoli correlati sotto).
Dall'Autorità portuale fanno inoltre sapere che "Sono invece previsti nel Programma triennale delle opere pubbliche per il 2022 i finanziamenti per la realizzazione delle opere della stazione marittima per circa 1,6 milioni di euro e per l’Atf del Porto di Rio Marina per circa 6 milioni di euro, stanziamenti che non potrebbero essere utilizzati quest’anno per i motivi suddetti. Nel corso dell’anno potranno quasi certamente essere invece reperite nell’ambito del bilancio le risorse per l’avvio della progettazione dell’Atf di Portoferraio, recentemente approvato. Oltre alle suddette somme per gli interventi infrastrutturali, è utile ricordare che l’AdSP Mts sostiene annualmente significative spese per servizi di interesse generale e manutenzioni relative ai porti di giurisdizione elbani (a titolo esemplificativo e non esaustivo: manutenzione impianti elettrici, illuminazione, fornitura di energia elettrica, servizio di pulizia aree a terra e specchi acquei, fornitura idrica, manutenzioni ordinarie e straordinarie, manutenzioni aree verdi, pulizie sale di attesa, servizi di sicurezza e security) senza peraltro percepire introiti diretti da tali scali; al riguardo si specifica, nell’anno 2019, l’AdSP MTS ha sostenuto una spesa di circa 900.000 euro per l’erogazione degli anzidetti servizi".
"Un ultimo cenno, infine, - si legge nella replica dell'Autorità portuale - ad un articolo apparso recentemente sulla stampa, in cui l’ex assessore elbano Del Mastro sostiene che il presunto mancato stanziamento di fondi per l’Isola d’Elba nel Bilancio dell’AdSP MTS sia da attribuirsi all’assenza di un rappresentante elbano in Comitato di Gestione (leggi qui l'articolo). Tale rappresentanza non è prevista dalla Legge n. 84/94 e una siffatta previsione dovrebbe essere posta, tramite gli opportuni canali, all’attenzione del Parlamento. In ogni caso si specifica che al Comitato di gestione partecipano membri di diritto e designati da Regione e Sindaci. Il Comitato di gestione è un organo collegiale, talora attivo, quando ha il compito di esprimere la volontà dell’ente, talora con funzioni consultive, quando richiesto dall’organo decisionale (il presidente dell’AdSP) o quando la legge prevede che debba essere sentito dal Presidente o dal Segretario generale, e svolge le funzioni attraverso un procedimento coordinato dal Presidente del Comitato".
"Il componente - precisano dall'Autorità portuale - non si trova perciò a svolgere le funzioni di 'rappresentante' dell’Ente designante, in quanto la nomina è di competenza del presidente del Comitato, facendo sì che una volta nominato, come accennato in precedenza, si instaura un rapporto organico che implica una sorta di immedesimazione del componente con l’ente nell’ambito dell’organo stesso, condizione ben diversa, come già accennato, dalla rappresentanza, che lo vedrebbe in potenziale conflitto con l’interesse generale dell’ente medesimo".
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