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Attualità sabato 09 agosto 2025 ore 12:29
Emergenza ungulati, atteso un commissario

I sindaci elbani attendono la nomina di un commissario per l'avvio dei primi interventi urgenti. L'esito di una nuova riunione sulla questione
ISOLA D'ELBA — I sindaci elbani attendono la nomina di un Commissario ad acta per mettere urgentemente mano ad interventi straordinari relativamente all’emergenza ungulati.
È quanto emerso da un nuovo incontro tenutosi nella mattinata di ieri presso la sede del Comune di Portoferraio al quale hanno partecipato sindaci e amministratori dei Comuni di Portoferraio, Marciana, Campo nell’Elba e Rio, rappresentanti di Coldiretti e dell’ATC Livorno 10, tecnici dell’Ente Parco e della Regione Toscana, nonché il Comandante del Reparto Carabinieri Parco, come si legge in una nota diffusa dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Lo stato emergenziale, che mette ormai d’accordo tutta la comunità elbana, richiede azioni urgenti e determinate sulla base di un’unica e coordinata strategia operativa che sia in grado di agire a livello comprensoriale e quindi sull’intera isola, utilizzando strumenti straordinari ed efficaci, pur tenendo conto delle diverse vocazioni e delle differenti norme vigenti sul territorio.
Per questi motivi è sempre più cruciale la nomina di un Commissario ad acta dotato di strumenti e risorse speciali tali da essere applicate immediatamente, pur sapendo che il periodo estivo complica ulteriormente le azioni sul campo in ragione della presenza di numerose persone sull’isola. In merito a tali ipotesi, tuttavia, è stato deciso di prevedere ulteriori approfondimenti che permettano di analizzare con maggiore dettaglio la fattibilità reale di questa operazione e le ricadute concrete in termini gestionali.
Tutti i presenti hanno inoltre concordato che ogni ipotetica azione progettuale relativa alla valorizzazione delle carni di cinghiale all’Elba, laddove fosse possibile certificarne la sostenibilità economica, dovrà essere comunque assolutamente temporanea, nonché totalmente funzionale e coerente con l’impegno assunto nei giorni scorsi in merito alla necessità di operare, con urgenza, una rapida drastica riduzione degli ungulati (cinghiali e mufloni) fino ad arrivare, nel più breve tempo possibile, alla loro definitiva eradicazione.
Confermato, infine, l’impegno a condurre nei prossimi giorni i sopralluoghi nelle due aree indicate nella riunione del giorno precedente come possibili sedi del nuovo centro di raccolta, a Portoferraio (area “ex frantoio” presso le Antiche Saline e Casa di Caccia dell’ATC all’Ottone).
Nel frattempo, è stato evidenziato che proseguono le attività di controllo condotte dentro e fuori dal Parco, prioritariamente con le gabbie di cattura, nonché con la preziosa collaborazione della Polizia Provinciale di Livorno e del Reparto Carabinieri Parco.
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