Cultura venerdì 20 settembre 2024 ore 07:00
"Elba", nuovo libro di Alessandro Canestrelli

Lo studioso dedica un'ampia pubblicazione all'isola d'Elba nella storia partendo dalla suggestione della leggenda degli Argonauti
ISOLA D'ELBA — Dopo 41 anni dalla pubblicazione del suo primo libro sull'Elba, lo studioso Alessandro Canestrelli, autore anche del Blog StoriElba su QUInews Elba, torna con una nuova pubblicazione dal titolo "Elba. Un'isola nella storia", che si sviluppa a partire dal Mito con la connessione alla leggenda degli Argonauti, dall’esplorazione e dalla prima navigazione nel Mediterraneo da parte dei primi marinai, accostati alle bianche spiagge della costa dell’antica Cosmopoli.
"Non solo Mito ma anche Memoria. - spiega Canestrelli - Virgilio, la guida del sommo Dante, ricorda nell’Eneide che l’Elba era un ‘insula’ dagli inesauribili metalli dei Calibi antico e misterioso popolo metallurgo fruitore degli ‘inesausti metalli’ per cui l’Elba è nota e frequentata da millenni prima per il prezioso rame e poi per il ferro. Non solo la coltivazione del ferro però, che ancora oggi è possibile vedere a Seccheto, sdraiate per terra alcune grandi colonne di granito ‘fine, grigio’ con la scritta OPAE, Opera della Primaziale Pisana: sono le stesse magnifiche colonne che portano eretta la grandiosa bellezza delle chiese e dei monumenti pisani nella Piazza dei Miracoli e nelle altre grandi chiese e monumenti della Toscana medievale e dei templi antichi".
"Per non parlare del vasto e ricchissimo repertorio di minerali di cui l’isola pare essere inesauribile e ricchissima, così come il catalogo immenso della Botanica assieme al fascinoso imperdibile panorama di mare, cielo, pendii e montagne che hanno stordito e ammaliato coloro che amano i pennelli, i colori, i panorami e la magia della Natura", prosegue lo scrittore.
Del fascino suscitato dall’Elba in ogni epoca, il IV capitolo di "Elba", è dedicato alle carte e mappe descritte e rappresentate dai più grandi cartografi italiani e fiamminghi del Rinascimento europeo fino alla cartografia tecnico-scientifica dei primi dell’Ottocento.
"Non è un caso che il primo e il più famoso Isolario della storia della Cartografia composto e redatto da Abraham Ortelius, riporta l’Elba come una delle sette Isole più importanti del Nostro Mare", spiega Canestrelli.
"Ho delineato e sottolineato un aspetto della grande partecipazione alle grandi battaglie del Risorgimento nazionale, come precedentemente alle imprese napoleoniche, dando un’impronta storica all’eroismo dei nostri isolani e alla loro volontà democratica e indipendentista; - prosegue Canestrelli- sulle testate dei molti settimanali ottocenteschi e del primo Novecento figura la frase del Cavallotti, “Non nascono servi in riva al mare”.
"Ora ho terminato questo nuovo lavoro, Elba, in cui il racconto è vicino ai personaggi reali che hanno vissuto questi periodi storici, periodi talvolta pesanti e duri, non compresi a fondo e ancora oggi non ben conosciuti dagli storici. - spiega Canestrelli - Tempi gravi, storie di vele nere e minacciose che arrivavano dal mare, eserciti e flotte che si battevano sui nostri territori e sui nostri mari; avventurieri, banditi, corsari e pirati che venivano a depredare, rubare, uccidere. Vorrei guardare assieme a voi attraverso i secoli quegli uomini bruciati dal sole e dal salmastro, dagli occhi stretti e spesso chiari, chiedendoci: “ma esistono ancora quegli uomini forti, salsi, coraggiosi e sprezzanti; esistono ancora nell’isola gli Elbani? Quelli che orgogliosamente scrivevano e pensavano di “non essere nati servi in riva al mare?”
Il libro è disponibile, in formato cartaceo o digitale, su tutte le maggiori piattaforme nazionali e internazionali: Amazon, Feltrinelli, IBS, Mondadori ecc.
Alessandro Canestrelli, nato a Piombino da genitori elbani, con la famiglia si sposta a Portoferraio a tredici anni; compie gli studi superiori e si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia laureandosi con Lode. Insegna all’Elba per quattro anni e poi passa sotto la Regione Toscana. Nel 1990 si trasferisce all’APT di Pisa per l'Editoria e la Comunicazione, poi alla Provincia di Pisa per la Cultura. Conclude l’esperienza lavorativa nel 2015.
Al 1983 risale il primo volume dal titolo Storia degli Elbani, 1860-1904, a cui si aggiungono nel 1992 Cartoline dall'Isola d'Elba. Sessanta anni di Storia, nel 1998 Elba, un'isola nella Storia e Il paesaggio agrario all'isola d'Elba. Il catasto e l'inchiesta, nel 1996 Pietro Gori, elbano fino al più recente Elba d'autore del 2005. In questi stessi anni collabora all'edizione di volumi di piccolo formato e di grande tiratura tradotti in più lingue: Capoliveri, storia, luoghi e folclore (1996), Rio Marina e le miniere del ferro (2000), Elba mineraria etrusca e Le miniere del ferro dell'Isola d'Elba (2001), Marciana Marina, terra di mare, terra di ammiragli (2004), Renato Cioni, tenore e infine Capoliveri, in occasione del Centenario (1907-2007). Ha rivolto il suo interesse anche a Pisa e la sua storia pubblicando De' Bagni di Pisa, riedizione di un volume del 1757 (2001), Pisa, l'alba del Rinascimento (2006), e la trilogia Volterra del bello e dell'antico (2005), La valle, il monte, il fiume e il mare (2007) e Pisanae Aquae (2007).
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