Attualità lunedì 22 maggio 2023 ore 07:00
Forestierismi, cosa sono? Ecco i più comuni in Italia
La lingua italiana si evolve di continuo, arricchendo il proprio vocabolario anno dopo anno. Non si parla soltanto di neologismi (alcuni dei quali piuttosto discutibili), come il famoso "petaloso", ma anche dei cosiddetti forestierismi.
. — Questo fenomeno linguistico è piuttosto variegato, e include al suo interno tutte le parole o i modi di dire stranieri che entrano a far parte della nostra lingua. Si tratta dunque di un tema piuttosto interessante, che merita di essere approfondito.
Cosa sono i forestierismi e le varie tipologie
I forestierismi sono termini o espressioni di origine straniera che vengono adottati negli anni dalla lingua italiana. Questo fenomeno linguistico è una diretta conseguenza della globalizzazione e della crescente interazione tra i popoli di diverse culture, anche per merito di Internet, se si parla della società odierna. I forestierismi possono essere distinti in diverse tipologie, in base alla loro forma e al loro significato.
Ad esempio, i prestiti non adattati sono parole o espressioni che entrano nel nostro vocabolario senza alcuna variazione: basti pensare a termini come marketing, shopping, manager, e molto altro ancora. Poi abbiamo i prestiti adattati, che vengono invece modificati in parte, come ad esempio la parola toletta (da toilette) o gol (da goal). I calchi, invece, possono essere formali o semantici. Nella prima categoria troviamo espressioni come grattacielo, da skyscraper, e bancarotta, da bankrupt. Un esempio di calco semantico è il verbo autorizzare, proveniente dal francese "autorisier". Ovviamente i forestierismi giocano un ruolo fondamentale per l'arricchimento della nostra lingua.
Alcuni esempi recenti e diffusi di forestierismi
Ultimamente si stanno diffondendo a macchia d'olio, e ci sono alcuni casi che lo provano. Basti pensare al verbo spoilerare, da spoiler, usato per indicare l'anticipazione di un evento clou di un film o di una serie Tv. Un altro esempio molto attuale proviene dal mondo delle e-cig, ed è rappresentato dal significato di svapare, il quale, come descritto sui siti di settore, denota l'atto di utilizzare una sigaretta elettronica. Tale termine è stato coniato poiché l'e-cig non è tecnicamente "fumabile", in quanto genera unicamente del vapore acqueo, eventualmente aromatizzato.
Un altro termine che merita di essere citato è "confidente", che è salito alla ribalta negli ultimi tempi, e che può essere tradotto come "fiducioso". In realtà, almeno in questo caso, si tratta di una parola già esistente nell'Italiano antico (del Trecento). Infine, si chiude con la parola quotare, ovvero riprendere una parte del discorso sottolineandone l'importanza. Nasce dal verbo inglese "to quote", diffusosi grazie agli strumenti messi a disposizione dai vecchi forum su Internet, che permettevano appunto di citare solo uno spezzone di un certo messaggio, commentandolo. Va poi detto che alcuni forestierismi o prestiti si stanno diffondendo nel settore del gaming, come nel caso di "pushare".
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