Attualità lunedì 18 febbraio 2019 ore 11:05
L'isola d'Elba sempre più "plastic free"

Legambiente Arcipelago toscano sottolinea che l'Elba è l'isola capofila "plastic free" grazie alle ordinanze dei Comuni con più presenze turistiche
CAPOLIVERI — L'isola d'Elba sempre più isola "plastic free", grazie anche alle due ordinanze recentemente firmate dal sindaco di Capoliveri.
A questo proposito interviene Legambiente Arcipelago toscano per sottolineare il valore delle scelte compiute fino ad oggi da alcune amministrazioni elbane.
"Dopo Marciana Marina, Campo nell’Elba e Porto Azzurro - afferma infatti Legambiente - anche il Comune di Capoliveri, con i suoi molti campeggi, alberghi e negozi, ha detto no alla vendita di prodotti di plastica monouso, aderendo così alla campagna Pelagos Plastic Free lanciata da Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
"L’adesione di Capoliveri, anche se si è preso un po’ più tempo (il divieto entrerà in vigore il primo novembre 2019) per consentire lo smaltimento delle scorte, è molto importante – dice Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – perché è, insieme a Campo nell’Elba, il Comune con la maggiore quota di turismo e, messi insieme, i 4 Comuni che hanno preso provvedimenti contro la plastica monouso rappresentano oltre l’80 per cento dell’economia turistica elbana".
"L’Elba - aggiunge Mazzantini - è davvero diventata un’isola 'plastic free', mettendosi alla testa di chi vuole fare da apripista alla direttiva europea che va in quella direzione e anticipando provvedimenti che comunque dovranno essere presi e implementati a partire dai prossimi anni e entro il 2025".
La seconda ordinanza del sindaco del Comune di Capoliveri vieta, partire dal 15 Maggio 2019, l’utilizzo di sacchi di plastica neri o comunque non trasparenti, tali da impedire al Gestore della raccolta e/o alle squadre atte alla vigilanza la verifica del corretto conferimento.
Restano ancora fuori dal club dei Comuni virtuosi Rio (che si appresterebbe a prendere un provvedimento anti-plastica monouso) e Marciana e il capoluogo elbano Portoferraio, dove la una scelta coraggiosa in questo senso sembra ostacolata dalle prossime elezioni comunali e dalla contrarietà di alcuni dettaglianti con grosse scorte da smaltire.
Ma grosse novità sembrano venire proprio dal mondo della grande distribuzione organizzata e i troppo prudenti sindaci ritardatari potrebbero trovarsi scavalcati dai supermercati.
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