DISSALATORE sabato 20 aprile 2024 ore 11:00
Dissalatore e impatto ambientale, ancora polemiche

Stop all'appello del Comune al Consiglio di Stato. Barbetti accusa l'amministrazione Montagna. Le motivazioni della rinuncia al giudizio
CAPOLIVERI — Con decreto del Consiglio di Stato, emesso in data 8 Aprile, è stato dichiarato improcedibile il ricorso in appello presentato dal Comune di Capoliveri sulla questione della necessità di valutazione di impatto ambientale per la variante relativa alle opere a mare per la realizzazione del dissalatore di Mola.
Infatti nel decreto, per motivare il non luogo a procedere nella pronuncia del giudizio, si legge: "Considerato che il Comune appellante, in adempimento alla predetta ordinanza, con atto depositato il 04 marzo 2024 ha dichiarato di non avere più interesse alla definizione del giudizio; Ritenuto che alla luce degli elementi acquisiti in atti deve quindiessere emessa la conseguente declaratoria di improcedibilità delricorso per sopravvenuta carenza di interesse [...]".
Va però evidenziato che lo stesso Consiglio di Stato lo scorso 2 Febbraio, per dare priorità ai vari procedimenti, aveva chiesto con un atto ufficiale al Comune di Capoliveri se era ancora interessato al giudizio in appello e di comunicare entro 40 giorni eventuali fatti avvenuti nel frattempo tali da non richiedere più la pronuncia del Consiglio di Stato.
Una decisione però quella presa dall'amministrazione comunale di Capoliveri che ha sollevato le critiche dell'ex sindaco e vicesindaco Ruggero Barbetti.
"Ecco una nuova chicca della lista contro il dissalatore: l'amministrazione Montagna, con atto depositato il 4 Marzo ha rinunciato al ricorso al Consiglio di Stato dichiarando 'di non avere più interesse alla definizione del giudizio'. Era scontato a loro interessa solo l'edilizia, l'edilizia e l'edilizia".
Il sindaco di Capoliveri Walter Montagna, riguardo alla rinuncia all'appello davanti al Consiglio di Stato, però spiega che "non c'era più motivo di procedere perché nell'ultima sentenza del Consiglio di Stato si parlava di lavori ad uno stato già avanzato e quindi le eventuali responsabilità sarebbero ricadute sulla Regione Toscana che aveva escluso l'opera dalla valutazione di impatto ambientale e che sarebbe durata solo 5 anni".
Sia il sindaco Montagna che l'assessora Laura di Fazio spiegano poi "che vista la situazione era anche necessario contenere le spese del Comune per il contenzioso".
Inoltre il sindaco Montagna aggiunge che "con Asa si stanno studiando degli interventi di mitigazione dell'impatto ambientale".
In fondo all'articolo sono disponibili in pdf il decreto del Consiglio di Stato e l'altro atto del Consiglio di Stato citato.
Valentina Caffieri
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI