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Cultura venerdì 15 novembre 2019 ore 14:50
Premio Appiani per traduzioni dal giapponese
Il bando del premio letterario per la migliore traduzione, promosso all'interno di Elba Book Festival, è dedicato all'avvocato Lorenzo Claris Appiani
RIO — Una immersione nella letteratura giapponese contemporanea. È questa la proposta del Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria - anno 2020. Giunto ormai alla sua quinta edizione il premio, nel nuovo bando pubblicato su elbabookfestival.com, si concentrerà sulle opere più recenti del panorama letterario nipponico e sul lavoro dei loro traduttori, figure invisibili ma insostituibili del processo di mediazione culturale.
Sarà l'occasione per riportare all’attenzione dei lettori italiani la fertile produzione letteraria di un paese geograficamente lontano ma soprattutto, ancora per molti aspetti, distante dai cliché occidentali, che sa esprimersi attraverso un’iconica creatività e vitale unicità. Saranno selezionate opere letterarie rese ancora più interessanti proprio dalle loro traduzioni, capaci di tessere legami tra immaginari distanti, restituendone l'originale bellezza. La cerimonia di premiazione si terrà a Rio nell'Elba il 21 Luglio 2020, nella serata inaugurale di Elba Book Festival, l’appuntamento isolano dedicato all'editoria indipendente e a progetti editoriali speciali.
Il premio per la traduzione letteraria nasce nel 2016 dalla volontà della famiglia Claris Appiani di ricordare il figlio Lorenzo, giovane avvocato tragicamente scomparso durante la sparatoria avvenuta all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano nell’Aprile del 2015, alla cui memoria è dedicato.
La giuria è composta da cinque membri, tre espressi dall’Università per Stranieri di Siena (Uistrasi) e due indicati dall’associazione culturale Elba Book Festival: Lucinda Spera, (presidente), docente di Letteratura italiana, Unistrasi, Mariagioia Vienna, docente di Lingua e Letteratura giapponese, Unistrasi e “La Sapienza” di Roma, Liana Tronci, docente di Glottologia e Linguistica, Unistrasi; Giorgio Amitrano, docente di Lingua, Cultura e Letteratura giapponese, Università “L’Orientale” di Napoli e traduttore; Antonietta Pastore, traduttrice dal giapponese di Murakami Haruki, Natsume Soseki e Kawakami Hiromi.
Anche per l'edizione 2020 sarà madrina del premio e moderatrice del dibattito che seguirà la premiazione Ilide Carmignani, traduttrice di alcuni dei più importanti autori di lingua spagnola, da sempre impegnata a diffondere l’importanza del ruolo culturale, e non meramente professionale, del traduttore.
La scadenza del bando è fissata al 31 Dicembre 2019. Al primo classificato andranno un premio di 1.500,00 euro ed un orologio Locman (sponsor della manifestazione). Il bando è consultabile al seguente link.
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