Attualità venerdì 18 agosto 2017 ore 09:46
"Sindaco, non faccia propaganda ma amministri"

I consiglieri di minoranza riesi intervengono sulle questioni sollevate dalla Corte dei Conti: "Adesso chiuda il Rendiconto 2016"
RIO NELL'ELBA — Un documento unitario dei consiglieri di minoranza di Rio Elba si inserisce nella questione aperta dalla pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci comunali.
"Il Sindaco ed i suoi 'consulenti-propagandisti' - si legge in una nota dlla minoranza - si stanno barricando dietro il recente Pronunciamento della Corte dei Conti sul Rendiconto 2014 del Comune di Rio Elba, nel quale, stante le incomplete e talvolta contraddittorie informazioni fornite dal Revisore e dal Sindaco stesso, la stessa Corte richiama l'amministrazione a risanare, sempre che non se ne chiarisca ulteriormente i dati, il disavanzo per spese vincolate di circa € 4.500.000,00. Il Sindaco, insieme ai suoi solerti consulenti-propagandisti, omette di dichiarare, anche alla stampa, che tale risanamento è già stato realizzato con il Rendiconto 2015, oltretutto da loro stessi approvato in Consiglio e nel quale il disavanzo per spese vincolate scende drasticamente a € 962000,00; e questo si è potuto realizzare proprio perché si è proceduto ad una più completa e precisa ricognizione delle spese vincolate. Possiamo aggiungere che se nel redigere questo Rendiconto 2015, si fossero inserite le entrate accertate per violazioni tributarie, il disavanzo sarebbe pressoché scomparso; questo è confermato proprio nel Bilancio di previsione 2017, dove il disavanzo è pressoché azzerato. È quindi fin troppo chiaro che, sia nei confronti delle richieste della Corte, sia nei confronti dei funzionari contabili di Capoliveri, che hanno redatto i due Rendiconti del 2014 e del 2015, da parte del Sindaco e del Revisore non si sono forniti in tempo e completezza tutti i dati contabili, finanziari, prodotti dalla funzionaria Merlini e dalla consulente De Castelli, necessari ad una ricognizione più veritiera e rappresentativa della situazione finanziaria del Comune e che avrebbe messo fine alla continua campagna denigratoria dei falsi consulenti. E questo perché si sono frapposti ostacoli a chi aveva ricevuto l'incarico di elaborare e analizzare questi dati. Ora attendiamo con ansia e invitiamo il Sindaco, il Commissario ad actum e la Prefettura ad affrettarsi per predisporre ed approvare il Rendiconto 2016, elaborandolo correttamente e noi vigileremo che ciò avvenga ed a presentarlo al più presto al Consiglio Comunale appositamente convocato. Siamo dell'avviso che il Rendiconto 2016, se compilato correttamente, metterà fine alla messa in scena che il Sindaco ed i suoi consulenti hanno alimentato dall'inizio del mandato sulla mancanza di soldi per giustificare incapacità, incompetenza e pressappochismo, anche se - concludono i consiglieri di minoranza - non si potranno recuperare questi anni persi inutilmente per il Paese".
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