Attualità venerdì 29 novembre 2024 ore 19:40
Fornacelle, disposto il ripristino della strada
Con una ordinanza del responsabile del Servizio è stato disposto di rendere nuovamente carrabile il tratto di strada demolito di accesso alla spiaggia
RIO — Prosegue la complicata vicenda della strada di accesso alla spiaggia delle Fornacelle. Il responsabile del Servizio 4 del Comune di Rio il 25 Novembre scorso, con una lunga e dettagliata ordinanza, ha disposto il ripristino della carrabilità della parte finale della strada di accesso alla spiaggia.
E durante il Consiglio comunale che si è svolto ieri, 28 Novembre, il sindaco di Rio, Marco Corsini, ha dichiarato che l'amministrazione comunale ha preso una chiara posizione in merito.
Ricordiamo che la demolizione della parte finale della strada impedisce l'accesso sulla spiaggia ai veicoli di qualsiasi tipo, come invece avvenuto fino ad inizio Ottobre scorso. Inoltre nei pressi della spiaggia sono presenti anche due attività.
Nell'ordinanza del responsabile del servizio del Comune di Rio viene ordinato al committente dei lavori, che ha fatto demolire il tratto di strada, il "ripristino dell’accessibilità alla proprietà del Demanio Marittimo e all’arenile delle [OMISSIS], mediante la restituzione del tratto di percorso carrabile demolito con i lavori eseguiti il 6 ottobre 2024, ai soli fini di garantire il transito dei mezzi pubblici, di servizio e soccorso in situazioni di emergenza, nonché per consentire il corretto svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza degli Enti preposti alla tutela e vigilanza di quel tratto di costa".
"L’opera deve essere ripristinata in modo stabile e conforme al suo utilizzo, secondo quanto stabilito dalle norme in materia. - si legge ancora nell'ordinanza - Dovranno altresì essere ripristinate le opere dei servizi di rete compromessi dai lavori di demolizione, da eseguire secondo le indicazioni delle Aziende coinvolte Enel e Telecom".
I lavori di ripristino devono essere eseguiti entro 90 giorni dall'ordinanza ma c'è il rischio che contro tale ordinanza possa essere presentato ricorso al Tar entro 60 giorni dalla notifica e allora la questione potrebbe andare avanti ancora per lungo tempo.
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