Politica giovedì 17 luglio 2025 ore 08:30
Fornacelle, "attivare un tavolo istituzionale"

Il segretario del Pd riese Ania evidenzia che il caso Fornacelle è una questione pubblica e avanza una proposta
RIO — "La recente sentenza del 10 luglio, depositata dal Tribunale di Livorno, non è una buona notizia. Anzi. Non entro nel merito del provvedimento, perché ciò che oggi mi preme è altro: guardare in avanti, non indietro. Ci sarà tempo per analizzare eventuali responsabilità, anche sulle conseguenze del modo in cui l’Amministrazione Comunale ha gestito la vicenda, derubricandola – erroneamente – a una questione tra privati".
Lo scrive Fabrizio Ania, segretario del Pd di Rio.
"Ma c’è un punto da cui voglio partire, e che spero metta d’accordo molti: Fornacelle è sempre stata, e deve restare, una questione pubblica, di interesse collettivo.
Non è un dettaglio, ma il fondamento per costruire una soluzione che non passi per l’aula di un tribunale. - prosegue Ania - Il compito di un’amministrazione pubblica non può esaurirsi nelle aule giudiziarie, né confinarsi in un’attesa passiva delle sentenze. La vera sfida è agire prima, prevenire i conflitti, governare le situazioni. A ricordarci cosa siano state – e cosa possano tornare a essere – le Fornacelle è stato Renzo Galli, nel suo recente intervento. Ci ha restituito uno sguardo nella memoria: gli anni in cui la spiaggia era vissuta dai giovani delle colonie, che lì crescevano e socializzavano. A quelle generazioni ne sono seguite altre: famiglie, bambini, anziani che, grazie alla piena accessibilità, hanno potuto godere liberamente di quel luogo".
"È proprio questo il punto cruciale. - chiede il segretario del Pd - E viene da chiedersi: quanto si è spesa, finora, l’Amministrazione Comunale per tutelare tale accessibilità?
Ha davvero intrapreso un’interlocuzione seria con gli enti pubblici competenti – il Parco Nazionale, la Capitaneria di Porto, il Genio Civile (per quanto di competenza), la Regione – per cercare una soluzione condivisa? Un’interlocuzione che avrebbe dovuto precedere ciò che oggi è accaduto. Anche perché, a detta delle parti private, il rischio era noto già dal 2023".
"Oggi più che mai, serve una visione concreta e rispettosa del contesto ambientale, che – nel frattempo – ha visto evolversi normative giuste e sempre più stringenti. - prosegue Ania -
Tutelare l’accessibilità e prevedere un’area a servizio della spiaggia è possibile.
Per questo, rilanciamo una proposta:costituire un tavolo pubblico, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali, per verificare la fattibilità – attraverso gli strumenti urbanistici – di un’area di parcheggio in concessione pubblica, regolamentata, compatibile con i vincoli ambientali, in grado di garantire: una fruizione ordinata della spiaggia;
l’accesso ai mezzi di soccorso in caso di emergenza".
"La sentenza del Tribunale di Livorno è, senza dubbio, una pagina amara. Ma può – e deve – essere una ripartenza.
Dobbiamo superare l’attuale situazione, agendo là dove finora è mancato di più: nella capacità politica di guidare, costruire soluzioni e rappresentare l’interesse collettivo", conclude il segretario del Pd.
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