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La letterina di Luciana Littizzetto agli attivisti della Flotilla: «Grazie. Siete stati gesto, non parole»
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Cronaca lunedì 06 ottobre 2025 ore 09:11

Guardia di Finanza, report degli interventi estivi

Gli interventi e i controlli hanno riguardato l'evasione fiscale, il lavoro in nero, il contrasto allo spaccio di droga e alla contraffazione



PROVINCIA DI LIVORNO — Dall’inizio dell'estate 2025, che ha visto la costa toscana e le isole prese d’assalto da tanti vacanzieri, i finanzieri della provincia di Livorno, coordinati dal Comando Provinciale labronico, hanno avviato attività e controlli in molteplici settori di competenza, in molti casi anche per riscontrare segnalazioni e chiamate al numero di pubblica utilità “117”.

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza fa un bilancio delle attività nella stagione appena trascorsa.

Nel contesto economico-finanziario, per tutelare gli operatori economici onesti, particolare attenzione è stata prestata al cosiddetto “distretto turistico-balneare” che impegna migliaia di lavoratori. Oltre 750 i controlli per verificare l’osservanza degli obblighi di rilascio di scontrini/ricevute fiscale da parte degli esercenti, con violazioni vicine al 30%; in pratica un esercente su tre non rilascia documento fiscale. 

Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela dei lavoratori. Sono state individuate 146 persone non in regola con la normativa previdenziale; verbalizzati 17 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare o in “nero”.

I distributori di benzina e gasolio controllati sono stati 15, di cui 6 irregolari soprattutto in relazione alla mancata/corretta esposizione dei prezzi al pubblico. Capita infatti che i prezzi al litro pubblicizzato sui cartelloni esposti nelle adiacenze dei “benzinai” siano inferiori rispetto a quelli effettivamente praticati nelle colonnine.

Nel campo della contraffazione, della tutela dal made in Italy e della sicurezza prodotti, sono stati sequestrati oltre 418.000 articoli falsi, per un valore complessivo sul mercato di oltre 300mila euro. I pezzi più richiesti sicuramente le borse e le pochette dei più noti marchi del lusso nonché i giocattoli per i più piccoli.

Quotidiano è l’impegno nella lotta allo spaccio di stupefacenti. In aggiunta alle attività di contrasto al traffico internazionale effettuate in ambito portuale, oltre 100 sono gli interventi effettuati, con 22 denunce, 3 arresti e 95 segnalazioni alle Autorità Prefettizie competenti, nonché con il sequestro di oltre 2 chili tra cocaina, eroina, marijuana e hashish.

Particolarmente intensa in questo contesto la sistematica attività di controllo effettuata presso i porti e le zone della movida, con l’impiego delle unità cinofile di Livorno, Piombino e Portoferraio. 

Proprio grazie al formidabile fiuto dei cani antidroga, i finanzieri della Compagnia di Portoferraio hanno denunciato a piede libero un giovanissimo elbano, classe 2009, che nei pressi dell’ingresso di un noto locale estivo dell’Isola, dove era in corso una serata musicale, è stato trovato in possesso di 25 grammi di hashish, nonché 470 euro in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione del domicilio, eseguita con l’assistenza dei genitori del minore, ha permesso di ritrovare di un panetto di hashish del peso di 80 grammi, abilmente nascosto all’interno del frigorifero.

Nel mese di Giugno, poi, un militare delle Fiamme Gialle piombinesi, libero dal servizio, con l’aiuto di una pattuglia in servizio di pubblica utilità "117" accorsa sul posto, è intervenuto per bloccare un uomo, successivamente identificato in un cittadino extracomunitario di origine marocchina, in palese stato di alterazione psico-fisica dovuto all’uso di sostanze stupefacenti, intento ad aprire le auto in sosta per rubarne il contenuto. Il militare, infatti, lo aveva notato intento ad armeggiare sulle auto e, dopo aver chiesto l’ausilio della pattuglia, è intervenuto per bloccarlo. L’uomo ha reagito aggredendo il militare con un coltello ma i finanzieri intervenuti in supporto sono riusciti a disarmarlo e trarlo in arresto per furto, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

"Le operazioni portate a termine dalla Guardia di Finanza testimoniano il costante impegno delle Fiamme Gialle nella tutela degli operatori economici rispettosi delle leggi, della salute e della sicurezza dei cittadini. Tali sforzi continueranno, nell’ottica di combattere gli insidiosi fenomeni della contraffazione e del traffico degli stupefacenti, che rappresentano un moltiplicatore di illegalità, per la loro capacità di alimentare i circuiti illeciti del lavoro nero, dell’evasione fiscale e del riciclaggio dei proventi illeciti", concludono dalla Guardia di Finanza.


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