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Attualità giovedì 10 ottobre 2019 ore 15:10

Videosorveglianza wireless nelle isole toscane

Postazione termina, isola di Capraia

Monitoraggio e videosorveglianza delle aree marine protette del Parco nazionale Arcipelago toscano attraverso una innovativa infrastruttura



PORTOFERRAIO — Il Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, uno dei Parchi nazionali italiani con la più forte integrazione tra terra (22 per cento) e mare (78 per cento) e il maggior numero di isole, significativamente distanti e diverse tra loro, ricche di specie endemiche da salvaguardare. Nel 2014 l’Ente ha indetto una gara per il monitoraggio e la videosorveglianza di tutte le aree marine protette all’interno delle isole dell’Arcipelago Toscano. L'area interessata comprende, partendo da nord, le isole di Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri. Oltre che per la videosorveglianza la rete doveva anche garantire copertura Wi-Fi all'interno di alcune isole.

Si trattava, come si legge in una nota, di un progetto particolarmente complesso, caratterizzato anche da notevoli difficoltà logistiche, data la necessità di raggiungere i vari siti via mare e successivamente a piedi, scalando zone rocciose e con condizioni meteo spesso proibitive. Inoltre la gran parte delle postazioni sono state alimentate con energie alternative (fotovoltaico ed eolico) aumentando conseguentemente la complessità del sistema e la necessità di renderlo il più affidabile possibile.

La gara è stata vinta dal Gruppo Simtel, contractor toscano che opera nel mondo delle Tlc, con il massimo del punteggio tecnico per la scelta della soluzione di interconnessione tra le isole e la distribuzione del segnale. Simtel ha utilizzato prodotti Cambium Networks e ancora oggi prosegue, ove necessario, ad ampliare e migliorare l’infrastruttura con nuovi prodotti, capaci di garantire, oltre a performance elevate, un grado di protezione ad acqua e polvere di livello IP 67.


La rete è composta in sintesi da una dorsale ad alta capacità in configurazione 2+0 in Space Diversity alla frequenza di 7GHz in banda licenziata, da una serie di collegamenti in banda libera a 5GHz ed una serie di access point a 2.4GHz. Per la nuova dorsale di back up sono stati utilizzati nello specifico i Cambium Networks PTP 670, dotati antenne da 60 e 90 cm con copertura di tratte sul mare fino a 54 chilometri, mantenendo comunque ottime performance in termini di stabilità e affidabilità.

La rete Cambium Networks, oltre al trasporto dei flussi video delle 90 telecamere termiche e di contesto (PTZ), supporta una rete VoIP che collega le varie sedi nelle isole con un solo centralino telefonico. Inoltre opera una rete Wi-Fi per la registrazione di utenti speciali come le guide del parco e le forze dell’ordine nei casi di emergenza dove la copertura GSM non è disponibile.

Postazione Montecristo


Per l’installazione della componentistica hardware è stata utilizzata una procedura di assemblaggio e collaudo preventivo in azienda al fine di verificare le prestazioni alle varie temperature, simulando le condizioni di utilizzo più critiche. Data le particolare situazione ambientale tutti i tecnici di Simtel impegnate nell'installazione sono stati opportunamente formati per operare attraverso elitrasporto, ove necessario dotati di Patente Nautica e hanno seguito un Corso da Rocciatori per guide alpine del Cai.

La rete viene attualmente utilizzata dal personale dell’Ente Parco, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza (Reparto Operativo Aereo Navale di Livorno) e dal Gruppo Simtel per la manutenzione del sistema. Nel progetto sono stati utilizzati principalmente cluster di Cambium Networks ePMP 1000 e Force 110, integrati con ePMP Force 180/200/300 e che nei prossimi mesi saranno sostituiti con le nuove ePMP Force 300-19R e ePMP 3000L.

Di grande interesse tra gli ulteriori sviluppi futuri, l'installazione di nuovi collegamenti per il monitoraggio dei nidi del falco pescatore all’interno del Parco.

Giampiero Sammuri, presidente dell'Ente Parco, ha così commentato: "Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti grazie al progetto implementato da Simtel, che ci ha permesso di usufruire di servizi chiave per una gestione ottimale di una realtà complessa e articolata come quella del Parco dell'Arcipelago toscano".


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