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Attualità sabato 02 febbraio 2019 ore 15:46

Tombolata di beneficenza per San Biagio

Foto di repertorio

L'iniziativa è prevista per domani pomeriggio alla parrocchia di San Giuseppe, a Portoferraio e sarà animata dai volontari della Caritas



PORTOFERRAIO — Attività intense alla parrocchia di San Giuseppe della Sghinghetta di Carpani, a Portoferraio: dopo la celebrazione della messa dei 10 anni di servizio pastorale del parroco Don Gianni Mariani, - leggi qui- dopo la messa di oggi alle 18 per la Candelora, con la partecipazione del coro, ecco che per domani viene lanciata una iniziativa di beneficenza alla quale i parrocchiani sono invitati a partecipare numerosi. 

Si tratta di essere presenti alla tombolata socializzante, attuata in occasione della ricorrenza di San Biagio, protettore per i mali della gola, evento che si terrà domani, domenica 3 Febbraio alle ore 15 nel salone parrocchiale, per cui i volontari della Caritas e altri animeranno il noto gioco a premi.

Immagine di San Biagio

“Un altro momento di incontro - commenta Don Gianni - che serve, oltre allo stare insieme, per contribuire alle varie assistenze che realizziamo in favore delle persone in difficoltà, tra cui il servizio mensa di ogni giorno feriale per circa 30 persone”. 

E ad un certo punto dell'incontro saranno a disposizione dei convenuti tazze di cioccolata calda e il panettone appositamente conservato secondo una tradizione del nord d'Italia. 

“Si- conclude Mariani – conosco bene tale tradizione essendo di Pavia. Il dolce natalizio si mette da parte proprio per la ricorrenza di san Biagio e alle 18 non mancherà la messa con la benedizione delle gole”.

Il martire Biagio, a suo tempo vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana, aveva guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, per questo è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo e a ciò risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio.


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