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Attualità venerdì 10 gennaio 2025 ore 10:25

Brutta avventura a lieto fine, i ringraziamenti

Una paziente elbana racconta di aver avuta un problema di salute e ringrazia il personale ospedaliero di Portoferraio e Livorno

PORTOFERRAIO — "A causa di un problema di salute improvviso, sopraggiunto il 27 Dicembre, mi sono recata i primi giorni di gennaio al Pronto Soccorso di Portoferraio, successivamente sono stata ricoverata in ospedale e poi trasferita a Livorno. Fortunatamente sono stata dimessa mercoledì e la situazione sta lentamente migliorando".

A raccontare quanto accaduto e ad esprimere ringraziamenti per l'assistenza ricevuta è l'elbana Monica Zoccoli.

"Un grazie di cuore a tutto il personale medico, paramedico e socio-sanitario del Pronto Soccorso di Portoferraio e dei reparti di Medicina di Portoferraio e Livorno, per la vostra competenza e professionalità, - scrive in una lettera - per ogni sorriso che ho intravisto sotto la mascherina, per tendere ogni giorno la mano ad ogni persona che necessita di cure.Il medico, l’infermiere, l’operatore socio-sanitario (OSS) sono professioni “nobili” che devono essere altamente valorizzate perché stare in relazione di aiuto ogni giorno con devozione, passione, impegno non è da tutti/e. Sanità e scuola, di cui faccio parte come insegnante, sono due mondi complessi con tante criticità, il buono che c’è non viene tanto dall’alto del sistema, ma dal basso, dal lavoro quotidiano di ciascuno di noi che cerca, nel suo piccolo, di rendere questo mondo migliore".

"A questo proposito come non citare Don Milani con il suo I CARE (mi interessa, ho a cuore) - prosegue - dove sottolinea l’importanza della responsabilità personale, dell’empatia, del prendersi cura gli uni degli altri nella ricerca di una società più equa. Un grazie speciale alla dottoressa Maria Luisa Chiappa per la vicinanza ed il costante monitoraggio della situazione, alla mia famiglia, ai parenti, amici, amiche, colleghi e colleghe che mi hanno circondato di amore e affetto.Con stima, riconoscenza e gratitudine", conclude Monica Zoccoli.

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