"Servono politiche comprensoriali per l'Elba"

Il commissariamento di Campo ha rimesso al centro della discussione l'aeroporto e del ruolo centrale che ricopre per il futuro dell'Elba

PORTOFERRAIO — "L'iter che lo riguarda ha in questi due anni subito una forte spinta, molto a dire il vero per volontà della Regione, che ha raccolto negli anni le istanze delle associazioni di categoria e di chi opera nella struttura.

Nel marzo del 2014 fu organizzato un incontro presso l'aeroporto, al quale parteciparono il presidente Rossi e il presidente della camera di Commercio Giuntoli , dove fu presentato il piano di investimenti previsto. A questa iniziativa parteciparono solo l'allora sindaco uscente di Campo nell'Elba Vanno Segnini e il sindaco di Portoferraio anch'egli uscente Roberto Peria, segno evidente che all'epoca (solo due anni fa) chi rappresentava o si accingeva a rappresentare le istituzioni elbane non riteneva poi così importante lo sviluppo di questa infrastruttura.

Fortunatamente qualche tardiva illuminazione è arrivata e siccome il tema è di quelli comprensoriali le uscite sporadiche e solitarie servono a poco.

Ribadiamo da sempre che su un tema così importante vadano coinvolti nella discussione tutti i comuni compreso il neo commissario di Campo Nell'Elba naturalmente, vanno coinvolte tutte le associazioni di categoria e i lavoratori attualmente presenti nell'infrastruttura, come è fondamentale un dialogo ed un confronto continuo con l'istituzione regionale che finanzia i lavori che speriamo inizino con il prossimo nel inverno.

Lo sviluppo socio economico e occupazionale elbano, deve essere affrontato con politiche comprensoriali che si concretizzano in progetti di carattere unitario.

Questo gli Elbani ormai attendono da anni e questo si deve fare.

L'aeroporto è sicuramente un infrastruttura importante ai fini dello sviluppo del turismo sul nostro territorio, ma è anche ormai utile ed urgente affrontare insieme, con politiche comprensoriali, interventi sulla viabilità interna, sui depuratori, un piano spiagge per la gestione e la riqualificazione degli arenili, una seria riqualificazione e gestione del nostro immenso patrimonio storico paesaggistico e culturale e tutto questo potrà essere possibile solo se si intraprende con chiarezza e decisione la strada della pianificazione urbanistico-territoriale unica della nostra isola".

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