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Cronaca mercoledì 14 settembre 2016 ore 12:09

Sequestrato il parcheggio, indagine sui gestori

Il Corpo Forestale ha sequestrato il parcheggio costiero dell'Acquaviva, indagine avviata sui i gestori dell'area ma per il Comune andava bene



PORTOFERRAIO — Il parcheggio dell'Acquaviva, finito di recente al centro delle polemiche anche politiche fra l'attuale e l'ex amministrazione di Portoferraio, è stato sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato.

L'area è stata interdetta e fettucciata con un cartello che indica come il parcheggio costiero realizzato a servizio della spiaggia, e che rientra in un quadro più ampio di aree simili realizzate quest'estate, sia ora sottoposto a "sequestro probatorio penale di Polizia Giudiziaria" che tradotto vuol dire indagine in corso a carico degli attuali gestori.

I comportamenti contestati dalle forze dell'ordine sono il disboscamento effettuato per realizzare il parcheggio a pagamento con la definitiva compromissione ambientale di un'area sottoposta a precisi vincoli paesaggistici. Viene contestata l'attività di taglio degli alberi "In difformità con la determina comunale che vietava il taglio - fanno sapere dagli ambienti investigativi - e in contrasto con le vigenti norme urbanistiche e ambientali. Non si può parlare di una trasformazione transitoria ma definitiva".

Il parcheggio dell'Acquaviva era finito anche sotto la lente d'ingrandimento della Soprintendenza che ne aveva criticato pesantemente l'iter autorizzativo definendolo "decisamente anomalo" e invitando "l'amministrazione comunale di relazionare con urgenza in merito". Lo stesso ente aveva infatti rilevato "il taglio di alberature di consistente sezione, successivamente accatastate, e recenti modificazioni della morfologia del terreno con segni evidenti di livellamento".

Il caso era stato sollevato da Legambiente e da alcuni privati, del quale si è interessato in fase preliminare il TAR della Toscana (respingendo la richiesta di sospensiva) e che quest’estate ha visto la protesta di numerosi cittadini e l'intervento dell'ex sindaco Roberto Peria. 

La questione adesso è finita quindi in Procura dove è stato aperto un fascicolo e in merito al quale, per adesso, sono finiti sotto l'attenzione degli investigatori solo gli attuali gestori del parcheggio ma l'indagine potrebbe presto allargarsi a macchia d'olio coinvolgendo non solo i proprietari del terreno ma anche tutti gli altri parcheggi della costa di Portoferraio.

Il caso diventa anche politico dato che proprio l'amministrazione comunale aveva avallato tutta l'operazione definendola come "Provvisoria e temporanea e anche il fattore della temporaneità ha la sua importanza perché è propedeutica a valutazioni più approfondite". Il sindaco Ferrari commentò recentemente come "Attualmente non ci sono opere fisse non ripristinabili. Sono opere che non costituiscono danno all’ambiente o alle altre realtà caratterizzanti la zona a fine stagione con equilibrio, pacatezza ed intelligenza valuteremo questa esperienza e vedremo se i dati positivi sono maggiori di quelli negativi o viceversa". 

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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