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Attualità mercoledì 17 agosto 2016 ore 15:51

Acquaviva, i residenti esausti scrivono al sindaco

Pubblichiamo integralmente la lettera che i residenti nella zona dell'Acquaviva hanno inviato al sindaco Ferrari contro i nuovi parcheggi



PORTOFERRAIO — "Egregio Signor Sindaco,

chi Le scrive sono gli abitanti ed i proprietari di immobili in località Acquaviva. Le scriviamo per farLe presente la gravissima situazione in cui ci troviamo e per chiederLe di intervenire in modo tempestivo. 

Siamo consapevoli che l'afflusso alla spiaggia di Sansone richieda una soluzione che consenta ai turisti di frequentarla, ma allo stesso tempo va tutelato il diritto degli abitanti di vivere in sicurezza. Il parcheggio fino a qui realizzato non solo non risolve i problemi in alcun modo, ma ne crea di ulteriori e quello nuovo che ha aperto i battenti oggi andrà a peggiorare ulteriormente le cose. 

Nei momenti principali di arrivo e di partenza le macchine che vogliono entrare o uscire dai parcheggi creano una coda in mezzo alla strada che impedisce a noi abitanti di svoltare e raggiungere le nostre case e aumenta il rischio di incidenti per chiunque transiti. In tali condizioni è ovviamente precluso ad ogni ambulanza o mezzo di soccorso l’accesso alla strada vicinale ad uso pubblico e, considerata l’enorme presenza antropica sulle spiagge dei mesi estivi, ciò rende molto pericolosa la situazione. 

Contribuisce ad aggravare il pericolo il continuo transito di persone a piedi, compreso molti bambini, lungo la strada vicinale. I numerosi cartelli di divieto di sosta sono puntualmente disattesi e nessuno verifica il rispetto della regola che voi stessi avete posto. Pertanto la sosta e le manovre al lato della carreggiata rimangono pericolose e complicate. 

Se i parcheggi servono a regolarizzare gli accessi non ci pare che l'obiettivo sia stato raggiunto. L'Acquaviva è, inoltre, un luogo di residenti che stanno vedendo aumentare in modo esponenziale nei propri cortili la polvere, il rumore, i gas di scarico. Sappiamo che nei mesi estivi qualche disagio in più è inevitabile, ma ci pare che il limite della sopportabilità sia stato ampiamente superato e che anche noi abbiamo diritto a qualche forma di tutela. 

In particolare, essendo la strada vicinale ad uso pubblico una ztl, vorremmo capire come si è potuto consentire il traffico a chiunque per accedere al secondo parcheggio in basso. Fosse poi soltanto il problema dei gas di scarico, potremmo anche provare a sopportare, ma il fatto è che la concentrazione di centinaia di auto sotto il sole per ore ed ore, mette in gravissimo pericolo la nostra stessa incolumità. 

Chiunque sa che con le alte temperature estive i rischi di incendio imprevedibile e spontaneo diventano altissimi. Come si fa a concentrare centinaia di auto a pochi metri o addirittura a confine delle case? Come si fa a mettere a rischio l’incolumità delle persone con scelte così scellerate? Come può autorizzare una simile situazione proprio chi dovrebbe essere tutore dell’incolumità delle persone e conoscere e far rispettare le normative antincendio? 

Speriamo che siate consapevoli che con quello che avete autorizzato voi state mettendo a rischio la salute e l’incolumità di tutti, perché, di fatto, abbiamo una bomba innescata a pochi metri dalle nostre abitazioni. In un'epoca in cui in tutta Italia si discute di sostenibilità ambientale, di valorizzazione del patrimonio naturalistico, di rispetto dell'ambiente e dei beni culturali che contiene, nella meravigliosa Elba si forza la mano tagliando piante, eliminando migliaia di metri di macchia mediterranea, movimentando terra e modificando l'equilibrio idrogeologico, facendo aumentare lo smog, rendendo pericoloso un angolo di isola speciale. 

Non tocca a noi stabilire se tutto questo sia legittimo e regolare e speriamo, comunque, che qualcuno lo verifichi con urgenza, ma di sicuro non è sensato e rispettoso dei valori ambientali comunemente riconosciuti, tanto più se si considera che mezza Acquaviva è nel Parco  Nazionale e che questi due parcheggi non sono conformi alle norme urbanistiche del Comune di Portoferraio. 

Non solo: si sono previsti sulla strada comunale decine di pali di segnaletica verticale (divieto di sosta), che rovinano un paesaggio tra i più belli della nostra isola. Questi pali, posizionati a poche decine di centimetri dalla sede stradale, sono estremamente pericolosi. 

Chiediamo pertanto che ne venga immediatamente verificata la conformità al Codice della strada da parte del Comando Vigili Urbani. Se tutto questo è in nome dell'interesse economico privato è davvero inaccettabile. Le scelte fino a qui fatte rendono lecito pensare che l'interesse della collettività, dell'ambiente e la sicurezza delle persone siano passate in subordine rispetto al beneficio economico di pochi. 

Le chiediamo pertanto di rivedere immediatamente le scelte effettuate dalla Sua Amministrazione e di individuare insieme una soluzione che sia sostenibile e che rispetti gli interessi di tutti, come la normativa vigente prevede. Attendiamo un Suo pronto intervento".


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