Attualità mercoledì 24 marzo 2021 ore 19:00
Peschereccio affondato a Montecristo, il recupero
Riprendono le operazioni di recupero del peschereccio affondato davanti all'isola che erano state sospese per le avverse condizioni meteo-marine
PORTOFERRAIO — Riprenderanno nella mattinata di domani nelle acque antistanti l’isola di Montecristo, le operazioni di recupero del relitto del motopesca “Bora Bora”, che si era incagliato nel Giugno 2019 e che successivamente era affondato in quel tratto di mare.
Come spiega in una nota l'ammiraglio Aurelio Caligiore, capo del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e responsabile del recupero, le operazioni di recupero erano già iniziate ma "erano poi state sospese lo scorso 5 Marzo, a causa delle condizioni meteo-marine non favorevoli, dopo due giorni di intenso lavoro che avevano consentito di recuperare diversi metri cubi del materiale ligneo che costituiva il fasciame del vecchio peschereccio, il motore e i serbatoi del “Bora Bora”, materiale successivamente sbarcato nel porto di Piombino ed avviato allo smaltimento nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge".
"Anche questo secondo intervento - spiega Caligiore - sarà condotto attraverso l’impiego del motopontone “Filippo” della Società Sales Spa. I mezzi della Guardia costiera garantiranno la necessaria cornice di sicurezza durante le varie fasi operative, in una zona di mare di particolare pregio naturalistico, parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e ricompresa nel perimetro del più vasto 'Santuario dei Cetacei'".
"Il recupero in parola, va ricordato, - spiega Caligiore - è stato possibile grazie alla sensibilità ambientale e alla generosità di un piccolo gruppo di imprenditori che meritano di essere qui menzionati: Umberto Risso “Gruppo AGN Energia-Autogas Nord Spa”; Angelo Colussi “Colussi Group”; Paolo Ghinolfi “Sifa’ noleggio a lungo termine”; Andrea Rovini “Società Eurit Spa”; Leonardo Basilichi “Società Evergreen Group”; Tiziano Nocentini “Conad-Nocentini Group”; Mario Lanera “Assoshipping Group- Ibla Ferries srl”. Inoltre, per conseguire pienamente le finalità di tutela ambientale cui è ispirata l’intera attività, è risultato fondamentale l’impegno della già citata Società Sales S.p.A., della Società Piombino Industrie Marittime (P.I.M.) e della Società Servizi Tecnici Marittimi Portuali (S.T.M.P.) del porto di Piombino, con la piena collaborazione ed il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale di Livorno, Ufficio territoriale portuale di Piombino. Merita infine di essere ricordato il ruolo importante svolto dall’Ente Parco e dai Carabinieri dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Follonica".
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