Politica venerdì 29 aprile 2016 ore 15:22
Liberazione negata, Alfano chiamato a rispondere
Ecco il testo dell'interrogazione parlamentare presentata da Sinistra Italiana sul caso della mancata celebrazione della Liberazione all'Elba
PORTOFERRAIO — Fare in modo che il prossimo 25 aprile, nel 2017 possa essere celebrato degnamente e in forma ufficiale anche a Portoferraio contrariamente a quanto accaduto per la prima volta quest’anno nella cittadina elbana.
Sta qui il senso delle interrogazioni parlamentari al governo che Sinistra Italiana ha presentato alla Camera con il coordinatore nazionale Nicola Fratoianni e la deputata toscana Marisa Nicchi, e al Senato con la senatrice toscana Alessia Petraglia.
Al ministro Alfano Sinistra Italiana chiede di conoscere quali passi ufficiali saranno fatti dal Viminale affinchè ciò che accaduto quest’anno non si ripeta in futuro, ma anche di sapere se c’è stata un’iniziativa del prefetto nei giorni precedenti il 25 aprile nei confronti dell’amministrazione comunale di Portoferraio per evitare quello che poi è accaduto.
Ecco il testo dell'interrogazione al Ministro dell’interno:
"Per sapere, premesso che:
Su proposta dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi nell’aprile del 1946 fu deciso che "a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano dal nazifascismo, il 25 aprile è dichiarato Festa Nazionale". Ricorrenza che fu poi confermata per legge nel 1949. Da allora annualmente in tutte le città italiane vengono organizzate e promosse dalle Istituzioni democratiche manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento e in omaggio alle vittime della guerra di Liberazione, con la partecipazione delle più alte cariche dello Stato e di tutti i rappresentanti istituzionali;
Per la prima volta dopo 70 anni, invece, l’amministrazione comunale di Portoferraio (Livorno) all’Isola d’Elba ha deciso quest’anno di non organizzare una cerimonia pubblica ufficiale per le celebrazioni del 25 Aprile, suscitando sdegno e la protesta di associazioni e di cittadini;
Lo stesso sindaco della cittadina ha affermato sul quotidiano Il Tirreno "Non è vero che non facciamo niente saremo presenti alla cerimonia di Campo con il nostro gonfalone. Si parla tanto di unioni dei Comuni, non vedo la necessità di fare polemica se per una volta festeggiamo la ricorrenza in un altro paese, è un modo di celebrare il 25 aprile anche con gli altri Comuni (…)". E su vari siti web: "L'amministrazione comunale dal canto suo fa sapere che la celebrazione sarà affidata al comandante dei vigili urbani Pacini che si farà alfiere del gonfalone cittadino nella celebrazione che si terrà a Campo nell'Elba".
Sono state tali le proteste, che spontaneamente la mattina del 25 aprile, una manifestazione si è svolta lo stesso a Portoferraio, organizzata da singoli cittadini ai piedi del monumento che ricorda il sacrificio del loro concittadino Ilario Zambelli, medaglia d’oro e martire delle Fosse Ardeatine. E che ha visto una folta partecipazione;
Sono state tali le proteste e l’eco sugli organi di informazione locale che alla fine, in maniera semiclandestina, senza alcuna comunicazione ufficiale alla cittadinanza, alcuni assessori hanno deposto comunque una corona di alloro in piazza della Repubblica e lo stesso sindaco, Mario Ferrari, ha partecipato a sorpresa alla cerimonia ufficiale del 25 aprile in un altro comune vicino, Marina di Campo;
A parere degli interroganti è evidente il non interesse che l’amministrazione comunale di Portoferraio ha voluto manifestare con tale decisione nei confronti di una festa nazionale che, come autorevolmente ricordato dal Capo dello Stato, rappresenta il fondamento della Repubblica italiana:
Per quali ragioni il Prefetto di Livorno nei giorni precedenti il 25 aprile, appena venutasi a creare la polemica pubblica, non si sia attivato affinché l’amministrazione comunale recedesse dalla propria decisione;
Quali iniziative intenda promuovere nei confronti dell’amministrazione comunale di Portoferraio affinché nel 2017 non si ripeta quanto accaduto quest’anno".
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