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Attualità martedì 14 dicembre 2021 ore 17:25

Al via gli interventi contro l'erosione costiera

Fantoni, Zini e Pisani

Aperto il cantiere per gli interventi in un tratto di costa per evitare ulteriori danni alla "costa bassa" e per ricostituire alcune spiagge



PORTOFERRAIO — Riportare la morfologia di un tratto di costa del golfo che si affaccia sulla Rada di Portoferraio a 50 anni fa. Questo l'obiettivo degli interventi contro l'erosione costiera, illustrato questa mattina in una conferenza stampa nella sala consiliare di Portoferraio dall'ingegner Luciano Fantoni, progettista e direttore dei lavori che fin dagli anni '80 del Novecento si occupa di lotta all'erosione costiera e che ha progettato e realizzato già vari interventi sull'isola.

Obiettivo, come ha spiegato Fantoni, è quello di fare interventi che non facciano uscire la sabbia dalla costa ma che possano invece farla entrare. Altro obiettivo è anche proteggere la costa e alcune strutture che ci sono, come per esempio i muri storici in zona Schiopparello e San Marco già crollati sotto la forza delle onde del mare e poi ricostruiti.

Per ricostituire le spiagge, che sono Magazzini, Schiopparello est, San Giovanni e Cacciasugo,  sarà usato ghiaietto fine e arrotondato, materiale che non viene portato via dal mare ma che si presume possa favorire l'ingresso della sabbia, come avvenuto per la spiaggia di Viticcio.

Golfo di Portoferraio

Questi interventi sul tratto di costa, ha aggiunto Fantoni, sono anche propedeutici alla ricostruzione del Cammino della Rada, sia attraverso un sentiero di camminamento sia in futuro per un sentiero in cui possano passare anche i mezzi per le emergenze.

Un altro intervento riguarda la spiaggia di Magazzini con la costruzione di un moletto frangiflutti per migliorare l'approdo e per evitare o limitare l'ingresso delle alghe in modo massiccio come invece avviene adesso. 

Come ha sottolineato il progettista, l'obiettivo è fare degli interventi che durino degli anni e che non siano resi vani in poco tempo.

L'importo complessivo dei lavori ammonta a oltre 927mila Euro e, come ha spiegato il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, è per la gran parte stato finanziato dalla Regione Toscana.

Zini ha inoltre spiegato che si tratta di un primo intervento ma che il problema dell'erosione costiera riguarda tutta l'Elba e non solo ed è uno dei grandi temi dibattuti a livello mondiale poiché legato ai cambiamenti climatici. Il sindaco ha poi ricordato che anche altri comuni elbani stanno lavorando a dei progetti e ha aggiunto che auspica per questo problema risorse anche dal Pnrr.

L'assessore all'Ambiente Idilio Pisani ha sottolineato come questo progetto che sta prendendo il via in questi giorni sia il più grande intervento sul territorio per combattere l'erosione costiera a cui però dovranno seguirne altri in futuro. L'amministrazione comunale ha deciso di iniziare dai tratti di costa più critici e più colpito dall'erosione causata dal mare.

Gli interventi che inizieranno nelle prossime ore dovrebbero concludersi entro il mese di Marzo 2022.

Qui di seguito pubblichiamo la scheda dettagliata degli interventi.

Il progetto sarà attuato mediante la realizzazione delle seguenti opere: 

1) Ricostituzione delle spiagge di Magazzini, Schiopparello Est, San Giovanni e Cacciasugo, mediante ripascimento con ghiaietto stondato e lavato di fiume, di pezzatura medio-fine, certificato compatibile; 

2) Pennelli in massi naturali calcarei di prima e seconda ategoria, di provenienza possibilmente elbana, per la stabilizzazione e il contenimento laterale dei ripascimenti a Magazzini e Schiopparello;

3) Pennello trasversale Est di Magazzini, con un palancolato metallico con cordolo sommitale antierosione e tavolato calpestabile, in funzione di protezione costiera e di molo di sottoflutto dell’Approdo nautico;

4) Ristrutturazione e adeguamento di due pennelli esistenti, a San Giovanni e San Marco, in funzione di protezione costiera e di miglioramento della fruizione diportistico-nautica; 

5) Rifioritura con massi naturali di prima e seconda categoria, di due scogliere di massi, attualmente molto degradate, che proteggono i muri storici della Fattoria di San Marco, i cui terreni sono ricchissimi di rilevanze archeologiche di epoca romana e antecedente, e della Fattoria Foresi a Magazzini; 

6) Protezione del muro storico di Villa Foresi W e dell’Hotel Fabricia alle Prade, dopo il crollo del 2017, mediante barriera in massi naturali in prima e seconda categoria, a piè del muro, con l’aggiunta di ghiaietto fine e medio-fine, a ripascimento e ricostituzione della spiaggia antistante, ora completamente scomparsa.

Valentina Caffieri
© Riproduzione riservata


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