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Attualità mercoledì 31 maggio 2017 ore 18:20

Fare sistema per il futuro dell'Elba

Franca Rosso presenta le proposte di Confcommercio per uno sviluppo commerciale e turistico dell'isola d'Elba



PORTOFERRAIO — "In vista delle prossime elezioni amministrative in tre importanti comuni dell’Isola d’Elba e sulla scorta di varie considerazioni oramai ampiamente pregnanti il tessuto sociale e culturale della nostra isola, vorremmo provare a definire una proposta organica, attuabile e sostenibile, per il rilancio definitivo e concreto dell’Elba. 

L’idea di partenza verte sulla necessità di poter offrire le nostre bellezze naturali almeno per 8 mesi all’anno (analogamente a quanto realizzano altri competitor nel mediterraneo occidentale), superando una volta per sempre divisioni e anacronistici limiti che vedono i nostri ragazzi dover ambire, nei migliori casi, al sussidio di disoccupazione. 

Primo obiettivo: fare sistema nel comparto produttivo. Ovvero unire la grande capacità del contesto turistico-alberghiero, con il supporto museale ed ambientale, dei tanti commercianti ed artigiani e di tutti gli attori del nostro comprensorio verso una  sfida che dovrà necessariamente vedere la partecipazione attiva, e forse rivoluzionaria, delle compagnie di navigazione. 

Spina dorsale di questo orizzonte è la necessità di lanciare la proposta: dal 15 ottobre al 15 maggio siamo tutti residenti all’Elba. 

La proposta, che oggi per necessità andiamo a sintetizzare, avrà bisogno di questi contributi: 

1) biglietto unico al costo residente nel periodo proposto, quindi con un’apparente decurtazione dei ricavi per le compagnie di navigazione, ma, analizzando processi simili già attuati nel passato (vedi Ischia) i maggiori transiti ripagheranno il gap

2) forte battage pubblicitario nei canali meno onerosi ma più penetranti (radio, internet, etc.) da parte dei comuni, ovvero della GAT, con il sostegno e la condivisione delle associazioni di categoria

3) apertura sistematica per non meno di 8 mesi (es. 15 marzo- 15 novembre) delle attività interessate ai flussi turistici, anche attraverso turnazioni predefinite. In particolare si dovrebbe procedere all’esempio dell'albergo diffuso, od ancora, alle convenzioni seriali strutturali

4) sistema convergente tra tutti i musei e luoghi di interesse analoghi, utilizzando un unico carnet di biglietti o in subordine una forte sinergia tra di essi

5) promozione ad ogni livello della vacanza benessere, vero volano dell’economia turistica di mezza stagione ed unico settore del turismo che non ha risentito degli effetti negativi dell’ultimo decennio

6) Incentivi amministrativi per coloro che apriranno per almeno 8 mesi (ridefinizione di stagionalità, suoli pubblici, TARI rimodulata, etc.) 

Gli obiettivi raggiungibili saranno che i nostri lavoratori potranno lavorare 2/3 mesi in più, attingendo eventualmente ad una soglia maggiore di sussidio invernale e quindi con superiori capacità di spesa sul territorio (ricadute indoor).

Le nostre strutture turistiche potranno potenziare le loro prerogative e scalare mercati oggi difficilmente raggiungibili, anche, e non soltanto in simbiosi con un aeroporto che potrà sostenere voli con vettori da 50 posti.

Un miglior riposizionamento nel medio periodo, quando termineranno gli effetti benefici delle turbolenze del Mediterraneo orientale, la ridefinizione di isola Toscana, cioè l’opportunità per target importanti per la nostra economia (ad esempio Firenze) di raggiungerci con un modesto balzello e poter quindi fare il week-end all’Elba anziché sulla costa, come oggi avviene sistematicamente.

Ricadute enormi per il terziario professionale (artigiani, professionisti, etc..) che beneficerebbero di commesse anche in periodi di vuoto. 

Secondo obiettivo: fare sistema amministrativo. Noi valutiamo positivamente l’iter di accorpamento dei comuni riesi e siamo incoraggiati dalla lettura dei programmi elettorali dei vari candidati a ruolo di sindaco. 

Auspichiamo quindi maggior sistema tra imprese ed enti territoriali affinché gli uni e gli altri diventino sinergici e non contrapposti, nella logica di poter comprendere che il fare sistema è, e sarà, la sfida di chi vede già rappresentato il nostro domani". 


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