Attualità venerdì 03 febbraio 2017 ore 15:30
Commercianti e campeggiatori chiedono aiuto
Confcommercio e Faita scrivono ai sindaci per estendere la riduzione della Tari oltre i sei mesi come incentivo alla destagionalizzazione
PORTOFERRAIO — Nell'ottica del raggiungimento della tanto declamata destagionalizzazione, ConfCommercio Elba e Faita Campeggi ha sottoposto alle amministrazioni comunali elbane un'istanza per prolungare il periodo di apertura stagionale previsto per l'ottenimento della riduzione della Tari alle strutture turistiche.
Pubblichiamo di seguito le lettere inviate dalle rispettive associazioni ai sindaci.
ConfCommercio chiede un incontro per parlare degli incentivi alla destagionalizzazione: "Da alcuni anni - scrive l'associazione di categoria - si ravvede la crescente esigenza, da parte delle nostre imprese commerciali e turistiche, di allungare il periodo lavorativo legato alla stagionalità balneare, divenuta ormai troppo corta per i bilanci aziendali, ma penalizzante anche per i lavoratori dipendenti e per l’intera economia del nostro territorio.
A tal fine, la nostra associazione sta lavorando ad alcuni importanti progetti, tra i quali Elba, isola del Benessere, il cui obiettivo è appunto quello di incrementare l’incoming turistico nei mesi di bassa stagione. L’Elba infatti, per la sua stessa caratteristica insulare e per l’invidiabile patrimonio ambientale, ben si presta ai soggiorni di benessere fuori stagione.
Per favorire questo processo, è però necessario che anche le nostre amministrazioni comunali mettano in atto una serie di iniziative incentivanti, di cui la principale è certamente quella legata alla riduzione della TARI per le attività stagionali.
Infatti, il periodo di stagionalità di sei mesi, attualmente previsto dalla maggior parte dei regolamenti comunali, rappresenta un deterrente al prolungamento di apertura delle attività turistiche, che solitamente iniziano a Pasqua e chiudono nei primi giorni di ottobre, per non sconfinare e perdere il diritto alla riduzione.
Oltre ad intervenire dunque in questo ambito, invitiamo ad adottare altre misure, legate ad esempio alla concessione dei suoli pubblici, a premialità previste per le attività aperte tutto l’anno, ad una turnazione concordata delle chiusure. Chiediamo pertanto un incontro quanto prima, per un confronto nell’individuazione delle misure più opportune affinché si avvii un progressivo processo di destagionalizzazione".
F.A.I.T.A Toscana analizza la stagionalità delle strutture ricettive e rilancia una riduzione della Tari: "Il nuovo Testo unico del sistema turistico regionale ha introdotto numerose e rilevanti modifiche. Tra le novità introdotte segnaliamo quella che recita: "Per apertura stagionale si intende un periodo di apertura non inferiore a tre mesi consecutivi e non superiore complessivamente a nove mesi nell'arco dell'anno solare".
Da sempre le strutture ricettive all'aria aperta investono cifre considerevoli nella promozione turistica, in particolare con l'obiettivo di allungare la stagione. Per raggiungere questo scopo le nostre aziende hanno bisogno anche del sostegno delle amministrazioni comunali che non dovrebbero appesantire il carico tributario conseguentemente al prolungamento dell'apertura, altrimenti le imprese non troverebbero convenienza nel prolungare l'apertura esponendosi al rischio di lavorare di più guadagnando di meno.
Ritenendo che incoraggiare il prolungamento della stagione turistica sia importante non solo per le imprese ma per l'economia dell'intero territorio, chiediamo di adeguare il regolamento comunale della Tari al nuovo Testo unico, prevedendo che la riduzione per la stagionalità del venga praticata per le aziende che hanno un periodo di apertura fino a nove mesi, e non fino a sei come è stabilito dal regolamento in vigore".
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