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Attualità sabato 21 settembre 2024 ore 16:28

Sgarallino, cerimonia per ricordare le vittime

Circa 300 persone persero la vita nell'affondamento del piroscafo e sono 4 persero si salvarono. Il programma della cerimonia di commemorazione



PORTOFERRAIO — L’amministrazione comunale di Portoferraio fa sapere che domenica 22 Settembre 2024 si terrà la commemorazione dell’ottantunesimo anniversario dell’affondamento del piroscafo “Andrea Sgarallino”.

La cerimonia, alla quale sono state invitate le autorità militari e civili della città e le associazioni combattentistiche e d’arma, prevede il seguente programma: alle ore 10,15 il ritrovo dei partecipanti sul Molo Elba e alle 10,30 la deposizione di un mazzo di fiori nelle acque della rada di Portoferraio; alle ore 11 si terrà la messa di suffragio in Duomo. 

L’affondamento del piroscafo ‘Andrea Sgarallino’, avvenuto la mattina del 22 Settembre 1943 per un tragico errore, è stato l’episodio più cruento della seconda guerra mondiale all’isola d’Elba. 

Alle 9,22, nelle acque antistanti Nisporto, due siluri partiti dal sommergibile britannico ‘HMS Uproar‘, colpirono il piroscafo partito da Piombino causandone l’affondamento immediato e la morte di un numero imprecisato di persone, circa 300, che rientravano sull’isola dopo l’8 Settembre.

Lo ‘Sgarallino’, prima del conflitto bellico, faceva parte delle navi che garantivano il trasporto passeggeri tra Portoferraio e Piombino. Venne acquisita dalla Marina che dette allo scafo i classici colori militari. L’occupazione militare da parte dei tedeschi portò, come conseguenza, alla sua requisizione ed al cambio della bandiera. Il ritorno in servizio come nave da trasporto civile non incluse, però, il cambio dei connotati militari dell’imbarcazione e della bandiera ed il comandante del sommergibile britannico, notando le insegne naziste, ne ordinò l’affondamento. 

Fu una strage. Quel giorno molte famiglie elbane furono costrette a piangere i loro morti. Si salvarono solo in quattro. L’ultimo superstite è scomparso nel 2016. La cittadinanza è invitata a partecipare alle celebrazioni.


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