Politica martedì 05 novembre 2024 ore 16:00
"Incomprensibile la condanna della giunta riese"

Il Partito Democratico commenta la sentenza sul risarcimento chiesto alla giunta comunale di Rio Marina per i danni ambientali alla spiaggia di Cavo
PORTOFERRAIO — "La recente sentenza che ha visto l'allora Giunta Comunale di Rio Marina guidata da Roberto Antonini condannata al risarcimento del danno (circa, ndr, sei milioni di euro) per la spiaggia di Cavo è un precedente pericoloso che come forza politica che crede nelle istituzioni troviamo inaccettabile".
Lo scrivono in una nota congiunta il Circolo PD Rio, Unione di Zona PD Isola d'Elba e Federazione Val di Cornia Elba, in merito alla vicenda della giunta dell'ex Comune di Rio Marina, guidata da Roberto Antonini.
"Ci chiediamo come potesse e come possa un sindaco, come possa un'amministrazione comunale, dover rispondere personalmente, in questo caso anche economicamente, dei problemi sopravvenuti a un progetto che aveva la conformità dei pareri tecnici e su un cantiere del quale la politica non può e non deve avere controllo perché responsabilità dei professionisti assunti e pagati dalla collettività per occuparsene. - proseguono dal Pd - Se passasse questo principio, quanti amministratori potrebbero incappare nella medesima condanna? E, seguendo questo ragionamento, quanti amministratori vorranno ancora alzare la mano in una giunta o in un consiglio comunale per avallare un progetto redatto a regola d'arte ma che poi, per eventuali problemi su un cantiere, potrebbe ricadere sulle loro spalle?"
"Esprimiamo fiducia nell'operato della giustizia e auspichiamo che tale decisione venga rivista in sede di appello, alla luce degli ulteriori e necessari approfondimenti, ma riteniamo che questo non sia solo un fatto processuale ma un tema che deve interessare la politica e le istituzioni tutte. La Legge Bassanini e i successivi adeguamenti normativi hanno, giustamente, separato le funzioni politiche da quelle tecniche stabilendo un principio sacrosanto e cioè che la politica risponde davanti agli elettori delle scelte che compie e i tecnici sono incaricati di garantire che gli atti che la parte politica intende portare avanti siano conformi con le norme. Il ribaltamento di questa prospettiva e l'idea che un sindaco debba contemporaneamente essere anche il capo cantiere dei lavori pubblici di un Comune, rispondendone direttamente, mette a rischio le istituzioni, non solo chi ha ricevuto una condanna che reputiamo ingiusta", concludono dal Pd.
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