Politica sabato 17 agosto 2024 ore 12:00
Incarichi e finanze del Comune, le richieste

Il gruppo di minoranza "Bene Comune" ha presentato una interrogazione al sindaco di Portoferraio per conoscere la situazione dell'ente in dettaglio
PORTOFERRAIO — L'assunzione di due persone nello staff del sindaco di Portoferraio, con notevole esborso delle finanze pubbliche, ha suscitato varie polemiche anche sui social, dato che per mesi il Comune di Portoferraio è stato alla ribalta - anche durante la campagna elettorale - per una delicata situazione finanziaria ai limiti del dissesto, a cui la precedente amministrazione Zini ha cercato di mettere argini con un piano di rientro di 7 milioni di euro in 10 anni.
Quindi il gruppo di minoranza consiliare “Bene Comune” ha presentato una interrogazione a risposta scritta al sindaco di Portoferraio in merito al monitoraggio del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e alla attuale situazione finanziaria dell'ente.
Fra le premesse della interrogazione si fa riferimento ad una delibera di Consiglio comunale del 30 Novembre 2023 da cui risulta un deficit (disavanzo) di euro 7.135.449,40 nel rendiconto del bilancio 2022 e si cita poi la delibera con cui viene approvato il piano di rientro in più anni, a cui segue un'altra delibera di Consiglio comunale con cui è stato approvato il piano di rientro finanziario in 10 anni, trasmesso alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell'Interno.
Nel documento della minoranza viene poi rilevato che a Maggio scorso è stata diffusa sulla stampa locale una nota a firma dell'allora consigliere economico-finanziario della lista civica “Portoferraio c'è”, il dottor Luca Eller Vainicher, oggi assessore al bilancio, dove veniva evidenziato "che il Ministero dell'Interno aveva formulato rilievi e richieste di approfondimento in merito al
Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, i maggiori tra i quali riguardavano la massa passiva da ripianare con i proventi derivanti dalla vendita de beni patrimoniali disponibili del Comune e i debiti fuori bilancio".
La minoranza nella interrogazione evidenzia che "La completa attuazione del Piano di riequilibrio finanziario è condizionata all'effettivo reperimento di tutte le risorse necessarie per ripristinare e garantire l'equilibrio del bilancio e implica un monitoraggio periodico e costante degli
obiettivi previsti nel piano stesso; non sussistono ad oggi elementi certi e credibili in ordine alla vendita di
fabbricati appartenenti al patrimonio disponibile dell'Ente, la cui previsione,
stimata in complessivi euro 2.200.000,00 stanziata nel bilancio 2024 a copertura di una quota parte del disavanzo di amministrazione, non risulta comprovata da specifiche indagini di mercato o indicazioni di manifestazioni
di interesse all'acquisto. La mancata realizzazione dell'entrata comporterebbe
uno scostamento rispetto alle previsioni formulate nel Piano compromettendo
considerevolmente la sostenibilità del percorso di riequilibrio".
Viene inoltre citato che "I debiti fuori bilancio, quantificati al 31/12/2023 in euro 2.412.999,64 non coincidono con quelli fino ad oggi riconosciuti dal Consiglio e, da recenti informazioni, sono destinati ad aumentare e ad aggravare ulteriormente la
massa passiva, anche con riferimento agli impegni assunti dall'Ente nei
confronti della Società Partecipata “Cosimo dei Medici”; tutto questo deporrebbe sfavorevolmente sull'esistenza di un equilibrio di bilancio cosicché il Piano di riequilibrio, da uno strumento di cautela rischierebbe, in un contesto quale quello delineato nel Comune di Portoferraio,
di diventare uno strumento di perpetuazione degli errori commessi dalle
Amministrazioni precedenti le cui inefficienze sono già state fonte di costi per
la popolazione amministrata, punita immeritatamente in termini di mancanza di
servizi essenziali e con l'aggravio dell'aumento dei tributi comunali".
Inoltre, visti due decreti del sindaco per assumere un portavoce e un funzionario di staff, il gruppo di minoranza chiede a sindaco e giunta "Una risposta chiara e dettagliata alle legittime domande e perplessità derivate dalla mancata adozione della delibera consiliare di salvaguardia degli equilibri di bilancio e, in un'ottica di trasparenza, che consenta ai cittadini di comprendere l'attuale situazione finanziaria dell'Ente anche alla luce dei recenti incarichi esterni ex art. 90 affidati con decreti n. 12 e 14 del c.m. e degli ulteriori debiti fuori bilancio rinvenuti successivamente all'approvazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e quindi da finanziare. Se la percentuale di ripiano del disavanzo di amministrazione prevista nel Bilancio 2024 ha trovato completa copertura finanziaria e in particolare se sono concluse le procedure di alienazione dei beni patrimoniali disponibili per reperire le entrate previste a copertura di quota parte del debito nell'annualità di.competenza, anche alla luce dei recenti impegni contabili assunti dall'Ente che non rientrano tra le spese indispensabili e necessarie per garantire i servizi essenziali ai cittadini".
La minoranza inoltre chiede "Se è stata effettuata la ricognizione di tutti i debiti fuori bilancio riconoscibili ai
sensi dell'art. 194 del TUEL. Le modalità e i tempi in cui la reale situazione finanziaria dell'Ente verrà portata all'attenzione del civico consesso e le misure intraprese dall'Amministrazione".
Fra le richieste anche quelle riguardo tutfi gli atti e le verifiche necessarie per il riequilibrio di bilancio.
La minoranza chiede poi "Se è stata fatta la verifica straordinaria di cassa prevista dall'art. 224 del TUEL a seguito del mutamento della persona del Sindaco e, in caso di risposta affermativa, di far conoscere l'effettiva e complessiva situazione dell'Ente per quanto riguarda l'aspetto della cassa ed in particolare:
-il saldo di cassa della Tesoreria Comunale (conto di fatto);
-il saldo di cassa risultante dalle scritture contabili dell'Ente (conto di diritto);
-l'eventuale riconciliazione delle risultanze suddette tra conto di fatto e conto di
diritto;
-l'importo della cassa vincolata, con evidenza dell'eventuale importo utilizzato per esigenze correnti ai sensi dell'art. 195 del TUEL ed ancora da ricostituire;
-l'importo dell'anticipazione di tesoreria eventualmente in essere, con
l'indicazione dei relativi saldi;
-l'elencazione dei conti correnti bancari e postali intestati al comune con
l'indicazione dei relativi saldi;
-l'importo delle eventuali somme pignorate presso la Tesoreria Comunale".
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